Billions 1x06 "The Deal": la recensione

Billions è quel tipo di serie dove, per togliersi ogni dubbio sulla possibilità che un personaggio abbia una cimice addosso, lo si fa spogliare e mettere in piscina creando una situazione che gioca tutta sull'ambiguità del personaggio e sui suoi eccessi. Perché, al sesto episodio, ormai l'abbiamo capito, i personaggi della serie di Showtime sono eccessivi. Il problema è che i loro eccessi, piuttosto che renderli vincenti o quantomeno affascinanti, sono ciò che li affossa come esseri umani credibili. The Deal è l'episodio centrale della stagione, e si vede. Ripropone per la prima volta dopo il pilot i due protagonisti in scena insieme, e lo fa in un momento che vuole porsi come spartiacque tra le due parti della stagione.

È la puntata probabilmente migliore andata in onda fino ad oggi, se non altro per il suo carattere di "non ritorno" nel guanto di sfida lanciato da Rhoades ad Axelrod e da questo raccolto con rabbia. Il problema forse è proprio questo. Stiamo parlando di una sfida che in più di un momento travalica il senso stesso dell'accusa e della difesa per porre al centro del ring le personalità granitiche dei due personaggi che incarnano i due schieramenti. È una sfida tra due uomini, non un'indagine come tante altre.

E il suo elemento più personale, quello rimasto in ombra fino ad oggi, finalmente esce allo scoperto con Wendy costretta a mettersi a nudo – letteralmente – e a diventare suo malgrado il pomo della discordia tra i due contendenti. Rhoades non rinuncerebbe mai al caso, soprattutto non dopo che, grazie a suo padre, ha la pulce nell'orecchio dell'eccessiva influenza che la moglie esercita su di lui. D'altra parte si tira indietro di fronte a pressioni esterne basate proprio sul suo presunto conflitto d'interesse, e nel farlo ribalta quella che potrebbe essere una sua sconfitta personale iniziando a lavorare nell'ombra.

Axel da parte sua, pur con una scena incomprensibile con Wendy, è costretto per la prima volta a chinare la testa sua e dell'azienda di fronte all'incriminazione di Sterne, peraltro ben consapevole di essere dalla parte del torto. È qui che Rhoades tira la corda fino a spezzare la pazienza dell'avversario, spingendosi oltre i limiti consentiti dalla normale diplomazia e chiedendo troppo al tavolo delle trattative. Tutto rimandato al prossimo round. Sesto episodio, giro di boa per la prima stagione di Billions, e il problema centrale è lo stesso che era emerso nel pilot di alcune settimane fa. Si tratta di una serie che non riesce a trovare un centro definito, che barcolla tra una terminologia da professionisti applicata da figure assurde quando non immature, che tenta in modo maldestro di tener viva l'attenzione, o di darsi un tono controverso, con eccessi occasionali che risultano solo stranianti.