Big Little Lies 2x05 "Uccidimi": la recensione
Big Little Lies si avvicina al finale e tutte le protagoniste fanno i conti con la precarietà delle proprie vite
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Se ci fosse un qualunque tentativo di elaborazione o di quel che accaduto, o di tutto il resto, allora potremmo entrare in punta di piedi nelle vite delle protagoniste. Osservarne i difetti, capirne le antipatie, apprezzarle per le persone disastrate e immature che sono. Ma, cinque episodi alle spalle, due ancora da macinare, quel che manca è proprio la voglia di migliorarsi, o anche solo si rimanere fedeli a se stesse ma con sincerità. Madeline, Celeste, Bonnie, Renata sono entrate in una spirale di autogiustificazioni e risentimenti a tutto tondo. Lo fanno soprattutto qui, nell'episodio intitolato Kill Me - Uccidimi, riassunto sparigliato di momenti che abbiamo già visto.
Il vagare di Bonnie la condurrà al capezzale della madre, che le chiede di ucciderla, e che a quanto pare potrebbe avere effettivamente delle facoltà paranormali. Celeste è purtroppo bloccata dopo la morte di Perry: è davvero un peccato che la serie non abbia approfittato della stagione per raccontare l'evoluzione di questo personaggio. Invece dai traumi non si torna mai indietro, non si guarisce mai completamente. Che potrebbe essere una posizione accettabile da raccontare, se non fosse che la serie insiste nel raccontarci Mary Louise come la donna eccentrica, impicciona e quindi cattiva, quando invece episodio dopo episodio ci chiediamo se non abbia ragione. Quantomeno nell'episodio è stata tagliata una scena in cui Madeline le tirava contro un gelato.