Big Little Lies 1x05 "Once Bitten": la recensione

Quinto episodio per Big Little Lies, forse il migliore finora della miniserie HBO

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Spoiler Alert
Entriamo ancora una volta in punta di piedi nelle vite delle donne di Big Little Lies. Nascosti dietro un muro, o un divano, o un vetro, accompagnati dalla solita regia molto partecipe di Jean-Marc Vallée possiamo avere un quadro molto definito di vite che solo negli attimi più privati assomigliano a qualcosa di vero. Questo è sempre stato il cuore della serie della HBO, maggiormente ricalcato in questo quinto episodio, intitolato Once Bitten, tra i migliori visti finora. Se più indizi ci spingono verso un finale ormai dietro l'angolo, al tempo stesso arrivare al nucleo della storia significa anche far cadere sempre più spesso il velo di falsità e ipocrisia che copre le famiglie dei protagonisti.

Per una puntata che apre, sia come sigla che come momento iniziale, mostrandoci delle donne che guidano, forse uno dei momenti più memorabili è quello di una corsa liberatoria e solidale in cui tre donne si trovano fianco a fianco. Condividono un'idea di abusi, prigioni mentali, negazioni che magari non trovano il modo di confessare apertamente l'una all'altra, ma inconsciamente le attrae vicendevolmente. Sono Madeline, Jane e Celeste, chiamate qui per vari motivi ad affrontare i loro momenti più bui, e non è un caso che nel momento decisivo siano sempre da sole. Perché solo nel privato possono essere del tutto loro stesse.

Jane, dopo che con prontezza di riflessi ha inventato una scusa con Ziggy per giustificare l'identità di Saxon – ma ci avrà creduto? – trova il modo di rintracciarlo. Al momento decisivo, quello della vendetta, si tira indietro. Ed è in quel momento che, ancora una volta alla guida, la sua storia richiama con la stessa soluzione visiva quella di Celeste. Anche per il personaggio di Nicole Kidman si tratta di mettere se stessa in gioco di fronte alla terapista. Il fatto che le violenze di Perry si alternino a momenti di pura e semplice felicità familiare aumentano, e molto, l'intensità delle scene di rabbia. Anche in questo caso si lavora sulle sfumature, sul non detto, e per bocca della terapista ritorna ancora l'idea che forse i figli hanno notato qualcosa.

Madeline, ancora con una scena in macchina, vive attimi di paura nel momento in cui rimane coinvolta in un incidente con Joseph. Tra incidenti, jump scare, momenti rivelatori, un ottimo utilizzo delle musiche, l'episodio si conferma uno dei migliori se non il migliore visto finora in Big Little Lies. Grande senso del melodramma familiare, non solo nelle scene tra Celeste e Perry, ma anche in una delle prime dell'episodio tra Renata e il marito, ma c'è anche il thriller, e quello sta per arrivare alle rivelazioni finali.

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