Beyond Good & Evil - 20th Anniversary Edition, la recensione

Beyond Good & Evil - 20th Anniversary Edition è la versione definitiva del capolavoro Ubisoft creato da Michel Ancel

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Pubblicato nel 2003 su PlayStation 2, Xbox, GameCube e PC, Beyond Good & Evil è senza dubbio uno dei titoli sviluppato da Ubisoft che più ha saputo lasciare il segno. Merito non solo della narrativa scritta da Michel Ancel (creatore di Rayman), ma anche della varietà del gameplay e dalla solidità generale dell’esperienza. Nonostante le ottime reazioni della critica e il generale entusiasmo da parte di coloro che provarono il gioco all’epoca, Beyond Good & Evil non si è certo rivelato un successo commerciale. Anzi, il flop fu tale da costringere i negozianti ad abbassare rapidamente il prezzo di vendita, sperando di poter vendere così più copie durante le feste natalizie.

Eppure, a distanza di più di vent’anni, Beyond Good & Evil rimane un titolo memorabile. Un titolo che vede in lavorazione un film prodotto da Netflix, un sequel attesissimo dai giocatori di tutto il mondo e una versione in HD distribuita su PlayStation 3 e Xbox 360 nel 2011. Come se non bastasse, a partire dal 25 giugno di quest’anno, le avventure di Jade arrivano anche sulle console e sui computer di attuale generazione grazie alla 20th Anniversary Edition, un’edizione pensata appositamente per festeggiare il ventennale. 

Negli scorsi giorni abbiamo avuto occasione di ripercorrere questa piccola gemma targata Ubisoft ripulita per un pubblico sia di neofiti che di nostalgici. Ma sarà bastato rimettere mano ai modelli 3D per svecchiare un’opera risalente agli inizi degli anni Duemila? Scopritelo insieme a noi.

QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA

Beyond Good & Evil - 20th Anniversary Edition non è certo una riedizione che va a rimettere mano sulla trama generale scritta da Ancel. La storia è ambientata ancora una volta sul pianeta Hyllis, minacciato da una razza aliena chiamata DomZ. Questi invasori sembrano infatti affamati di Psico-Karma, un’energia presente nelle varie forme di vita del pianeta. Per questo motivo, i DomZ inviano continuamente delle creature per catturare gli abitanti di Hyllis, che si vedono costretti ad affidare la loro sorte alle Squadre Alfa, un esercito privato guidato dal dispotico Generale Kehk. In questo contesto difficile troviamo Jade che, insieme allo zio adottivo Pey’j, gestisce un orfanotrofio mentre porta avanti il suo lavoro da reporter. Dopo l’ennesimo attacco da parte dei DomZ che mette in serio pericolo la sua vita, Jade viene contattata per svolgere una misteriosa missione. Una missione che metterà in dubbio tutte le sue certezze e che potrebbe cambiare la sua vita per sempre.

Anche a distanza di vent’anni, la trama di Beyond Good & Evil rimane uno dei punti di forza della produzione. Le tematiche legate al controllo dei media, all’importanza della verità e ai complotti governativi riescono ancora ad appassionare il giocatore, nonostante siano trattate con un linguaggio ormai un po’ desueto. Il ritmo delle varie cut-scene o la schiettezza di alcuni dialoghi non riescono a nascondere l’età anagrafica del gioco, ma è innegabile che il fascino dietro l’opera di Ancel sia ancora bene in mostra. È altresì vero, però, che è necessario contestualizzare l’opera al suo periodo d’uscita. Solo in questo modo, infatti, potrete passare sopra ad alcune leggerezze sulla scrittura e sulla regia, due caratteristiche evidentemente molto lontane da quanto offerto ai giorni nostri.

PAROLA D’ORDINE: NON ANNOIARSI

Esattamente come il titolo base, Beyond Good & Evil - 20th Anniversary Edition riesce ancora a intrattenere il giocatore senza mai annoiarlo neanche per un istante. Questo è possibile grazie a un sapiente mix di combattimenti in terza persona, sezioni a bordo dell’hovercraft di Pey’J e, soprattutto, alla moltitudine di missioni da svolgere. Missioni che non sono sono semplici fetch quest, bensì avventure perfettamente fuse con il lavoro da reporter di Jade. Scattare le fotografie, infatti, sarà una delle principali attività che ci troveremo a eseguire. Persino il sistema di progressione si basa su questa caratteristica, invogliando il giocatore a trovare tutte le razze aliene presenti su Hyllis per poterle fotografare e guadagnare così dei soldi. Soldi con i quali migliorare l’attrezzatura e risultare via via sempre più performante.

Anche in questo caso, è necessario rendersi conto che Beyond Good & Evil è un titolo del 2003. Un’affermazione vera non tanto nell’esplorazione, ancora godibile al giorno d’oggi, quanto piuttosto nel combat system ormai datato. Sia chiaro: tutto funziona molto bene e difficilmente si prova, pad alla mano, del fastidio, ma è evidente che l’industria sia sia evoluta. Un’evoluzione che non può che rendere anacronistiche alcune scelte di design di tanto tempo fa. In ogni caso, questa edizione risulta perfetta per coloro che non hanno avuto modo di provare il titolo a suo tempo. La soluzione ideale per scoprire, o riscoprire, quello che è a tutti gli effetti un classico del mondo dei videogiochi.

UN’EDIZIONE DA COLLEZIONE

Arriviamo quindi al punto saliente di questo articolo: le differenze rispetto al passato. Vi basta guardare un qualsiasi video di comparazione per notare l’ottimo lavoro svolto dai ragazzi di Ubisoft. Non parliamo, infatti, di un semplice aumento della risoluzione, bensì di un valido lavoro di rielaborazione. Numerosi modelli sono stati del tutto sostituiti con asset inediti, mentre il design dei personaggi è stato ripulito e aggiornato, mantenendo però lo stile inconfondibile dell’opera originale. A questo si aggiunge un sistema di illuminazione completamente rivisto, che garantisce ombre più definite e, in generale, un ottimo colpo d’occhio. Ovviamente non si parla di una grafica paragonabile alle produzioni moderne, ma siamo di fronte a una nuova edizione di tutto rispetto. Un update grafico tanto importante da valere anche da solo il costo di questa nuova versione.

Se il comparto audio ne esce bene, ma senza alcune reale innovazione, ammettiamo di essere rimasti piacevolmente colpiti dai materiali inediti di questa 20th Anniversary Edition. Nel menù principale, infatti, possiamo accedere a una vasta sezione che ci racconta la storia dello sviluppo di Beyond Good & Evil. Un viaggio dalla semplice idea, ai primi trailer interni all’azienda, per passare poi al feedback del pubblico durante i vari E3 dell’epoca. Lo ammettiamo: vorremmo che ogni riedizione avesse una sezione del genere, in modo da valorizzare non solo il gioco, ma anche come il gioco è stato realizzato. Tra sketch, trailer e commenti degli sviluppatori, infatti, siamo rimasti estasiati dal lavoro svolto da Ubisoft. Un lavoro che dimostra la passione dell’azienda francese nei confronti di quest’opera e che, onestamente, ci fa ben sperare per il futuro secondo episodio.

BEYOND GOOD & EVIL: 20TH ANNIVERSARY, IL COMMENTO FINALE

Beyond Good & Evil - 20th Anniversary Edition è l’edizione definitiva del capolavoro di Michel Ancel. Non è possibile pretendere una rielaborazione maggiore da parte di una “remastered” e i contenuti aggiuntivi ci hanno pienamente soddisfatti. È chiaro, però, che ci troviamo di fronte a un gioco d’altri tempi. Se deciderete quindi di avvicinarvi a questa chicca, non pensate di mettere le mani su un’opera moderna e priva di sbavature. Beyond Good & Evil è un gioco del 2003 e questa versione ci tiene a ricordarcelo. Se contestualizzato, infatti, il titolo di Ubisoft appare ancora più incredibile di quanto non sembri. Una gemma di rara bellezza che, vent’anni dopo, ancora stupisce e intrattiene. Volete scoprire perché tutti parlino così bene delle avventure di Jade? Ora non avete più scuse per scoprirlo in prima persona.

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