Better Call Saul 4x09 "Auf Wiedersehen": la recensione
La recensione del penultimo episodio stagionale di Better Call Saul
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Ecco quindi che, nel momento culminante di Auf Wiedersehen, penultimo episodio della stagione, è solo attraverso parole quasi urlate che Kim mette Jimmy di fronte alla sua mancata elaborazione del lutto. Il cuore dell'episodio consiste in questo: Jimmy dopo un anno si presenta di fronte alla commissione che deve giudicare sulla sua riammissione alla pratica forense. Sembra una formalità, Jimmy è impeccabile, affabile, il miglior venditore di se stesso. Di fatto il momento ci viene venduto come una sorta di colloquio di lavoro, ed è molto interessante come ancora una volta dal punto di vista di Jimmy la stringente necessità economica, e non solo, si infiltra in un discorso di stampo più etico. Perché di etica si parla nel corso dell'esame, ed è qui che Jimmy vacilla.
A differenza di BoJack, qui l'elaborazione avviene in silenzio. In Better Call Saul sono i silenzi e il non detto a dare significato ai personaggi, perché questa è una serie che funziona tramite filtri. La lunga cold open che mostra una truffa ordita da Jimmy e Kim non ci mostra né il prologo né l'epilogo, perché basta a se stessa. Il confronto tra Gus Fring e Lalo è tutto giocato sui sorrisi e su una sottile compiacenza reciproca che nasconde molti altri conflitti. Il rapporto tra Mike e Werner, con le concessioni del primo e il tradimento del secondo, ci viene raccontato tramite una realizzazione lenta e dolorosa. Semplicemente, questa non è una serie in cui i personaggi ci spiegano chiaro e tondo quello che stanno provando.