Better Call Saul 4x05 "Quite a Ride" (Guadagno facile): la recensione
Le nostre impressioni sul quinto episodio stagionale di Better Call Saul
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L'episodio parte con un brusco e inatteso flashforward a colori, in cui un trafelato Saul cerca di distruggere materiale compromettente, affidandosi a Francesca. Le dà dei soldi, le consiglia un avvocato di fiducia, quindi – naso fasciato – si prepara a fuggire. Fuggire da se stesso, in qualche modo, come abbiamo già visto negli altri flahforward, quelli in bianco e nero che ne raccontano la vita dopo il finale di Breaking Bad. Il Jimmy di Quite a Ride, al contrario, galoppa verso la sua nuova identità. Lo fa gettandosi con tutto se stesso sull'affare della telefonia, acquisendo nuovi clienti, nuovi contatti, anche pericolosi.
Ma in conclusione arrivano due momenti che ridefiniscono il personaggio e, dopo tutto quello che abbiamo visto, ci danno un nuovo bilanciamento del protagonista. Jimmy incontra Howard, il nome di Chuck non viene fuori, ma tanto basta. Jimmy, che nonostante tutta la sua affabilità rimane un solitario e un egocentrico, non può permettersi di apparire debole, rispetto a qualunque altra persona. Strappa il biglietto. Quindi si reca in un ufficio dove rendere conto della sua attività attuale e dei suoi propositi per il futuro. Qui, più un monologo destinato a noi e al personaggio, che al funzionario, riemerge il classico Jimmy: di successo, ricco, stimato. Un avvocato.
Negli sprazzi di tensione in cui ci viene raccontata la fondazione – letterale – del laboratorio di Gus, Better Call Saul trova un insospettabile respiro, dove invece sono i momenti più quotidiani quelli più intensi e carichi di oscuri presagi.