Better Call Saul 3×07 “Expenses”: la recensione

La recensione del settimo episodio della terza stagione di Better Call Saul, intitolato Expenses

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Spoiler Alert
Jimmy accarezza la vendetta per tutto l'arco di Expenses, settimo episodio della stagione di Better Call Saul. Lui, abituato a irretire il prossimo e a conquistare umanamente e professionalmente chiunque gli interessi, deve fare un passo indietro e confrontarsi con la sconfitta. Quella che appariva come una vittoria riportata al processo si è presto infatti rivelata come una sconfitta personale e professionale. La sospensione per un anno dall'avvocatura ha creato una serie di reazioni a catena che hanno messo a dura prova l'onestà di Jimmy. Il personaggio prova a rigare dritto, a modo suo, certo, magari intrattenendosi al telefono mentre dovrebbe svolgere i servizi sociali, e venendo punito per questo, ma è il quadro generale a rivoltarglisi contro.

Nel momento in cui, lo notavamo già in precedenza, Jimmy è uscito dall'orbita del fratello, ha perso il suo unico punto di riferimento. C'è quindi del vero nelle parole pronunciate nel finale di fronte ad un'agente dell'assicurazione, ma c'è anche rabbia e voglia di restituire il colpo. Jimmy rifila a qualcuno le stesse parole che gli aveva rivolto il controllore dei servizi sociali, pianifica una vendetta immaginaria contro sconosciuti all'interno di un locale, il tutto di fronte a Kim che non sa quanto prendere seriamente la cosa. E infine colpisce, duramente e crudelmente, portando giù Chuck con lui.

Già la scorsa settimana, nel momento in cui gli era stata offerta la possibilità di aiutare il fratello maggiore in difficoltà, Jimmy aveva rifiutato. Ora, pressato psicologicamente ed economicamente, si lancia in un pianto simulato nel quale – inframezzando mezze verità e confessioni – riesce a mettere in cattiva luce il fratello. Quindi Saul che dagli spot si mostra sempre più nel mondo reale. Bob Odenkirk, ma in generale il resto del cast, li diamo ormai abbastanza per scontati, e non ha senso sottolineare ogni settimana la loro bravura e dedizione al ruolo, ma una volta ogni tanto si può tornare a elogiare il loro fantastico lavoro.

"I'm in". Sono frasi come queste che mettono in pericolo all'interno del mondo di Better Call Saul. Mike accetta di accompagnare Daniel all'incontro con Nacho, che come anticipato nelle precedenti puntate vuole colpire Hector. Come una presenza impalpabile e sfuggente, sull'incontro pesa la figura di Gus Fring, di cui Mike ben conosce i piani. La morte non è abbastanza per Hector, e Mike suggerisce a Nacho di scambiare due volte le pillole se vuole che il suo piano vada a segno.

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