Better Call Saul 3×05 “Chicanery”: la recensione
Ancora un ottimo episodio per Better Call Saul, incentrato sul rapporto tra Jimmy e Chuck
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Chicanery ha un prologo che di per sé sarebbe fondamentalmente inutile, perché ci ripete cose che sappiamo già. Chuck è una persona estremamente orgogliosa, Jimmy vive nella sua ombra – letterale, nel momento in cui casa di Chuck piomba nel buio – e desidera assecondarlo come può. Così era, per certi versi così è ancora. Lo scambio iniziale non fa altro che tirare le fila di un discorso che verrà sviscerato nell'udienza che occupa l'intero episodio, oltre ad essere ripreso concretamente con il ritorno dell'ex moglie di Chuck.
La sconfitta in questo caso è tutta sul piano umano. Perché, per quanto entrambi si siano preparati in anticipo affilando le armi e ripetendo discorsi a memoria, è vero che Jimmy e Chuck si vogliono bene. Jimmy vuole uscire dall'ombra del fratello e lo detesta per i ripetuti sabotaggi, ma si è preso cura di lui per molto tempo. Chuck d'altra parte è indifendibile, e la scrittura non fa nulla per creare empatia con lui, ma va detto che non ha tutti i torti nel giudicare l'operato di Jimmy, personaggio che già in passato ha dimostrato di tendere all'autodistruzione. A questo discorso andrebbe aggiunta una precisazione però: Jimmy ha un'indole pericolosa, ma è proprio l'ostinazione di Chuck nell'affermare questo che ha spinto il fratello nella direzione sbagliata.