Better Call Saul 3×04 “Sabrosito”: la recensione
Ottimo episodio per Better Call Saul, che riserva ampio spazio al personaggio di Gus Fring
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Gus Fring, come Jimmy, come Kim, come Chuck, non esiste come figura strumentale alla narrazione, non è un simbolo che rappresenta una determinata svolta positiva o negativa. Come tutti gli altri personaggi, esiste come riflesso cangiante di una figura che ha una sua personalità e un suo vissuto personale, e che adatta se stesso alle varie circostanze. Questo, banalmente, distingue un personaggio ben scritto da un altro. Abbiamo visto Gus interagire con Jimmy, e porre un certo filtro tra loro due, e poi Gus interagire con Mike, e alzare un po' il livello. Oggi lo vediamo confrontarsi con i suoi dipendenti come il migliore dei datori di lavoro, e quindi sostenere un duro confronto con Hector.
Il punto è che è inutile porsi semplici domande, per quanto proprio su questi piccoli momenti decisivi si gioca l'intero svolgimento delle storie presenti e future. Uomini che osano, chiedono di più, anche quelli appartemente più intoccabili e intoccati. A questo proposito, il resto dell'episodio scivola sottilmente verso il confronto finale tra Jimmy e Chuck. E ancora una volta il non detto è più importante delle parole. Delle scuse pronunciate che potrebbero rappresentare parole che invece Jimmy vorrebbe sentirsi dire, quei due dollari circa in più da aggiungere al conto, giusto per non lasciare nulla in sospeso. Tra le foto scattate da Mike e la conferma dell'esistenza del nastro originale, ce n'è abbastanza per gridare un "bingo!"