Better Call Saul 2x01 "Switch": la recensione

Better Call Saul ritorna con un episodio godibilissimo, che reintroduce i personaggi alle prese con importanti cambiamenti

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Spoiler Alert
Nel suo primo episodio al rientro dalla pausa tra una stagione e l'altra, Better Call Saul racconta una storia di cartelli affissi e strappati via. Lo fa, come già sperimentato nella prima stagione, costruendo un legame invisibile tra gli eventi di un futuro non meglio identificato – ma che sappiamo essere posteriore a Breaking Bad – e un passato lontano in cui l'ombra di Saul Goodman si affacciava sulla vita di James McGill. Storia di privazioni e libertà autoconcesse, storia di un uomo che è passato dallo strappare – letteralmente – le regole per il puro gusto di farlo, a doversi nascondere dietro lo sfogo di una scritta su un muro che nessuno noterà mai. La serie della AMC torna con una puntata di assestamento, probabilmente spiazzante per chi si aspettava qualcosa di diverso, ma molto godibile.

Quindi, come per lo scorso anno, ripartiamo dal Nebraska in bianco e nero (che non è quello di Alexander Payne) in cui James, o in qualunque modo si faccia chiamare ora, continua a vivere la sua vita nascosto agli occhi del mondo. Rimane chiuso nella stanza dello scarico dei rifiuti e, piuttosto che dare l'allerta esponendosi ad eventuali pericoli (un foglio avvisa che utilizzando l'uscita d'emergenza la polizia viene avvisata), preferisce aspettare ore che qualcuno per caso passi ad aprire la porta dall'esterno. Al termine della sua breve prigionia, solo una scritta sul muro a testimoniare la sua presenza: "SG was here".

Nel corso di Switch saranno molte le carte strappate ora con disinvoltura, ora con rabbia, ora con somma soddisfazione da parte di James. L'avevamo lasciato ad allontanarsi dal tribunale sulle note di Smoke on the Water, senza una meta ma con la convinzione di voler ribaltare il percorso seguito fino a quel momento, che poi era lo stesso tracciato dal fratello Chuck, nella cui scia James si era sempre posto. Kim gli rinfaccerà più tardi questa mancanza di obiettivi concreti e il rifiuto dell'offerta di una vita come socio di un importante studio legale. Verrà il tempo dei ripensamenti, ma per tutto l'episodio James, che a ben vedere non fa nulla di concreto per l'avanzamento della trama, si gode questo momento di libertà autoconcessa.

Strappa il foglio sulla porta dell'ufficio, strappa un documento con i recapiti di un consulente finanziario che ha preso in giro per una serata intera pur di farsi offrire della costosa tequila, strappa infine un avviso su una luce che non andrebbe mai spenta. Così, per il puro piacere di contraddire le regole. In conclusione James torna sulla propria decisione, e Kim è determinante per convincerlo, ma non sembra rinunciare completamente all'idea di una ribellione silenziosa, rivolta contro nessuno in particolare se non se stesso e forse Chuck, che però nell'episodio non appare. È un protagonista ancora umile, quasi sognante nel modo in cui rifiuta ogni cortesia che gli viene offerta all'arrivo nel nuovo studio, ma non ci metterà molto a cambiare.

Breve apparizione di Mike intanto, che si vede congedare da Pryce nell'incontro con Nacho. Proprio Pryce la pagherà cara, con il criminale che riesce a rintracciare casa sua e lo deruba. La polizia intervenuta sul posto nota immediatamente che qualcosa non va, e Pryce in breve si troverà con le spalle al muro e il bisogno di un avvocato (chissà a chi si rivolgerà, considerato anche il fatto che Mike potrebbe finire incastrato nella faccenda).

Switch è un episodio di assestamento. Non succede molto in realtà, si tratta più che altro di fotografare i caratteri nel nuovo ordine dopo il season finale. Rimane il fatto che la godibilità di questi personaggi è talmente alta che ogni secondo speso con loro, apparentemente senza uno scopo concreto (avremmo potuto saltare tutto l'episodio e andare direttamente a Saul che accetta il lavoro, ma ci saremmo persi qualcosa rispetto al finale dello scorso anno), ripaga l'attenzione.

Riferimenti a Breaking Bad contenuti nell'episodio (qui tutti quelli della prima stagione):

  • Ken ("Ken Wins"), il consulente finanziario preso in giro da James, era apparso nella prima stagione nell'episodio Cancer Man, quando Walt aveva dato fuoco alla sua auto.

  • La tequila Zefiro Añejo appariva nell'episodio della quarta stagione Salud, con Gus Fring che avvelenava i membri di un cartello rivale.

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