Berlino 2013: I Croods, la recensione
Il nuovo cartoon DreamWorks conferma quanto di buono visto in Dragon Trainer confermandone il team creativo. Una lunga serie di invenzioni, idee e trovate esilaranti...
La DreamWorks Animation ha un cavallo di punta che viene dal passato. E' Chris Sanders il nuovo che viene da lontano e per essere precisi dalla Disney classica, sceneggiatore dei classici della restaurazione (Aladdin, La Bella e la bestia, Il Re Leone e Mulan) e poi anche regista dell'oggetto più curioso e inclassificabile degli ultimi decenni Disney, Lilo & Stitch.
Per I Croods è in coppia con Kirk De Micco (quello di Space Chimps) e sempre coadiuvato dall'occhio di Roger Deakins e la differenza, di nuovo, si vede e si sente.
Infatti la parte che sorprende di più è quella relativa all'umorismo. Non solo il piglio scanzonato e fracassone ha quasi sempre la meglio sulle più trite gag da animazione per l'infanzia, ma soprattutto per la prima volta si ha l'impressione di assistere a un film la cui colonna sonora (composta da Alan Silvestri) sia davvero stata pensata in armonia alle gag.
Se Dragon Trainer non si discostava troppo dalle classiche parabole di formazione raccontate dall'animazione, questo film cerca di andare a parare più nell'assurdo di Lilo & Stitch, relegando la storiella d'amore e scoperta di stili di vita alternativi sullo sfondo.