Beowulf
Sembrava che La Leggenda di Beowulf ci dovesse sorprendere per gli incredibili effetti speciali in performance capture, invece sorprende per essere un film incredibilmente piatto e inutile...
Recensione a cura di Simone
TitoloLaLeggenda di BeowulfRegiaRobert Zemeckis
Cast
Angelina Jolie, Ray Winstone, Anthony Hopkins, Brendan Gleeson, Robin Wright Penn, Allison Lohman, John Malkovich
Uscita16 novembre 2007Sicuramente si avverte un passo avanti rispetto ai manichini parlanti di Polar Express, ma il risultato lascia ancora perplessi e l'animazione digitale resta uno dei problemi alla base del film.
E' infatti evidente che questa tecnica non permette ancora di sostituire gli attori veri: non tanto per i movimenti, quasi sempre realistici, quanto per l'espressività. Molto spesso ci sembra di vedere sullo schermo delle maschere di cera con gli occhi vuoti che compiono espressioni meccaniche, e questo impedisce qualsiasi empatia con i personaggi. Oltretutto le animazioni, che vogliono passare per fotorealistiche ma hanno tutti questi difetti, continuano a distrarre. Colpisce poi il fatto alcuni personaggi abbiano ricevuto molte più cure rispetto ad altri: Beowulf e il personaggio di Angelina Jolie sono spesso ottimi, mentre Robin Wright Penn è decisamente la più piatta e finta.
Il discorso tecnico si esaurisce con alcuni movimenti di macchina impossibili piuttosto pacchiani, e per quanto riguarda il resto purtroppo c'è poco da dire. A differenza di 300, bisogna ammettere che almeno Beowulf ha una trama, ma questa è assolutamente piatta e scontata in ogni sua evoluzione. Certi espedienti (tutta la questione dei punti deboli) sono talmente ovvi da sembrare una presa in giro, i personaggi sono privi di mistero e fascino e i momenti leggeri sono tutti all'insegna della volgarità.
Una menzione speciale per Angelina Jolie, che si aggira nuda per lo schermo interpretando il ruolo di "Angelina Jolie che si aggira nuda per lo schermo" e nient'altro. Complimenti per questa finissima trovata.
Quando ormai pensiamo che niente possa più coinvolgerci o sorprenderci, ecco però arrivare un'ultima parte soddisfacente. Il combattimento finale, anche se visivamente è una delle parti meno accurate, è coinvolgente e per la prima volta iniziamo a preoccuparci per Beowulf, ad averlo a cuore e ad apprezzare il suo eroismo.
Troppo tardi però per far venir meno la sensazione che tutto sia solo un pretesto per sfoggiare le animazioni in performance capture. Anzi, alla fine se lo stesso identico film fosse stato girato con attori veri non ci sarebbe stato nemmeno l'aspetto tecnico di cui parlare.
E' proprio come esperimento tecnico che Beowulf ha senso e si può salvare; se non lo si guarda come il grande film epico per cui vogliono farlo passare ma come tentativo di creare animazioni 3d realistiche, siamo distanti dalla perfezione ma ci sono molte ottime cose, per quanto si possa discutere sull'utilità o meno di tutto questo sforzo.
Speriamo almeno che in futuro utilizzino questa tecnica quando serve davvero, e lo facciano con un po' più di buon gusto.