Benvenuti a Zombieland - La recensione

Il mondo è stato colpito da un'epidemia, e quasi tutti sono diventati zombi. Zombieland non sarà un prodotto originalissimo, ma sicuramente è uno dei titoli più gradevoli e divertenti visti ultimamente...

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Recensione a cura di ColinMckenzie

TitoloBenvenuti a ZombielandRegiaRuben FleischerCast
Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Emma Stone, Abigail Breslin, Amber Heard, Bill Murrayuscita11 giugno 2010La scheda del film

Ci sono pellicole che rivoluzionano il loro genere di riferimento, con trovate e idee che ti fanno pensare di non aver mai visto nulla di simile. Così, dei titoli che potrebbero essere uguali a mille altri diventano qualcosa di fresco e originale. In questo senso, non è il caso di Benvenuti a Zombieland, che sembra giocare molto sulla nuova vena di pellicole ironiche con gli zombi (soprattutto L'alba dei morti dementi).

E' un difetto? Per quanto riguarda questa pellicola, assolutamente no. Perché sarà anche vero che nel film non ci sono novità epocali (come poteva essere, chessò, la visione dei vampiri di Lasciami entrare), ma poi questo non toglie le difficoltà per dar vita a un lungometraggio simpatico, appassionante e genuinamente divertente. Insomma, l'esordiente Ruben Fleischer (assieme agli sceneggiatori Rhett Reese e Paul Wernick) compie un ottimo lavoro anche senza inventare nulla.

Intanto, si può essere contenti che dietro alla macchina da presa ci sia sì un regista 'moderno', ma senza per questo doversi sorbire montaggi forsennati e inquadrature demenziali. Fleischer è veramente bravo nel dar vita a un ritmo sostenuto e gradevolissimo per lo spettatore, aiutato in questo anche da una durata inferiore all'ora e mezzo, perfetta per un prodotto di questo tipo.

Ma il film non sarebbe il divertimento che è senza i suoi quattro protagonisti, tutti azzeccatissimi. Non avevo adorato Jesse Eisenberg in Adventureland, ma qui per fortuna mi sembra molto più in palla. Nessun dubbio invece su Woody Harrelson, che viene da un'annata straordinaria (premiata anche con la nomination all'Oscar per The Messenger) e che dà vita a un personaggio icona che non vediamo l'ora di rivedere nel sequel.

Ottima anche l'accoppiata femminile Emma Stone (Superbad), che mostra una bella versatilità, e Abigail Breslin, che sembra decisamente cresciuta rispetto a Little Miss Sunshine, senza perdere però il talento espressivo per cui si era segnalata. E se la sfiziosa particina di Amber Heard (interpretava il ruolo di Charlize Theron da piccola in North Country) dimostra che il regista è attento anche ai piccoli ruoli, che dire del cammeo di Bill Murray, che da solo vale il prezzo del biglietto?

Peccato solo che, con un'uscita italiana a giugno 2010 (ossia, a otto mesi da quella americana), le possibilità di successo siano scarsine. Voi comunque non perdetevelo, ne vale veramente la pena...

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