Beef - Lo scontro (stagione 1), la recensione
Beef- Lo scontro racconta di rabbia, tristezza, depressione e senso di inadeguatezza, senza mai dare ragione a uno dei due protagonisti
Beef - Lo scontro, la recensione della stagione 1, disponibile su Netflix da oggi 6 aprile.
La trama di Bee f- Lo Scontro
Amy (Ali Wong) è un'imprenditrice che si è fatta da sola. Suo marito è figlio di uno degli scultori asiatici più famosi del mondo, per il quale purtroppo non sente più la stessa attrazione di un tempo, e una figlia che è sempre stata la luce dei suoi occhi, ma che sta iniziando a crescere e a non darle più l'affetto incondizionato. Amy sta per chiudere un affare multimilionario, che le potrebbe permettere di dare il via a un'altra fase della sua vita.
Danny (Steven Yeun) fa parte della classe operaia. Anche lui si è dovuto reinventare da solo, ma non ha avuto la stessa fortuna di Amy. Vive con suo fratello minore Paul, ragazzo problematico deluso dalla vita che si è rintanato nei videogiochi e nei bit coin, e ha un rapporto d'amore e odio con il cugino Isaac. Danny è a un passo dal suicidio, ma per uno scherzo del destino, non riesce a farla finita.
I due si incrociano per strada, dove sfiorano un incidente. Quando Danny suona il clacson, Amy sfoggia un poco fraintendibile dito medio, causando un inseguimento caotico nelle tranquille vie suburbane. Questo piccolo e apparentemente innocuo scatto d'ira, cambierà per sempre la vita dei due e di tutti coloro che li circondano, portando scompiglio e disordine.
Sebbene siano due persone diverse, di ceto sociale opposto, il racconto di Beef sottolinea che la sofferenza non guarda in faccia nessuno. Anche se dall'esterno può sembrare che vada tutto bene, non siamo consapevoli di come possa essere andata la giornata a coloro che ci troviamo di fronte. La storia creata da Lee Sung Jin non vuole giudicare nessuno dei due protagonisti, nonostante le deprecabili azioni che compiranno nei dieci episodi.
Non lasciarsi sopraffare dalla rabbia
Si tratta di una richiesta che viene fatta implicitamente anche allo spettatore, che non dovrà giudicare Danny e Amy in quanto persone, ma cogliere che la rabbia verso se stessi e verso il prossimo non porta a niente di buono. Beef è una serie che si nasconde dietro un velo di comicità ma che non aspetta altro che il momento giusto per coglierti impreparato e farti riflettere anche su te stesso.
Per quanto Sung Jin tiri la corda con degli eventi surreali (soprattutto nella seconda metà dello show), il messaggio di fondo resta sempre lo stesso. La rabbia ci corrode dall'interno e investe e pervade tutto ciò che ci circonda. Pezzo dopo pezzo, le vite di Amy e Danny vanno in frantumi, e tutto per un sentimento di vendetta nato da una sciocca lite sulla strada.
Ma a rubare completamente la scena sono i due protagonisti. Sono loro il motivo per cui si prosegue nella visione, Wong e Yeun offrono due performance complementari e una chimica a schermo anche nei pezzi più "violenti" decisamente inaspettata. Sung Jin usa poi le title card e le musiche per raccontare la distruzione di due vite e la conseguente ricostruzione delle stesse.
Beef - Lo scontro è un dramedy che riesce ad attirare l'attenzione, spingendo lo spettatore a divorare un episodio dopo l'altro per raggiungere quel cliffhanger successivo, che li porterà nuovamente ad assistere alle disastrate vite dei due protagonisti. Una catena che si interromperà una volta giunti all'episodio finale, dove lo show trova la tanto agognata chiusura del cerchio.