Batwoman 2x18 "Power": la recensione [FINALE DI STAGIONE]

Batwoman 2x18 "Power": la recensione [FINALE DI STAGIONE]

L'origine di Kate Kane e Ryan Wilder è stata molto diversa sin dalla loro presentazione all'inizio della prima e della seconda stagione di Batwoman. Diventare la protettrice di Gotham per Kate è stato quasi un richiamo di sangue, una naturale scelta che gli è stata data da una famiglia che ha sempre fatto parte della storia della città. Per Ryan, come viene anche spiegato alla fine del finale della 2^ stagione della serie, è stata una questione di sopravvivenza.

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Se la prima ha avuto molte opportunità e raramente ha incontrato il pregiudizio, Ryan ha sempre dovuto combattere nella sua vita non solo per emergere, ma anche per levarsi di dosso una sorta di marchio di infamia, una stigma che il resto del mondo le aveva attaccato addosso, impedendole di progredire. Quando questa possibilità le è stata concessa, Ryan non si è tirata indietro ed ha indossato il costume di Batwoman come una sorta di rivalsa, trovando in Mary e Luke la famiglia che le è sempre mancata. Per questa ragione, a nostro avviso, la parte meno riuscita dell'episodio 2x18 di Batwoman è la crisi passeggera della protagonista, dettata dalla paura di non essere degna di indossare quel simbolo o di non meritarlo. Sebbene sulla carta il suo timore sia comprensibile, la sua insicurezza, dopo una stagione trascorsa ad elevarsi a protettrice della città, pesa come una nota stonata in questo finale di stagione, soprattutto quando parte della trama dell'episodio consiste in una sorta di competizione tra due diverse Batwoman.

Come avevamo accennato nella recensione della puntata precedente, siamo sicuramente lieti che gli autori non abbiano scelto la via più facile facendo sacrificare Kate per risolvere il problema  della sua ingombrante presenza, perché alla fine dei conti è Kate a passare il testimone di Batwoman a Ryan, in una scelta più organica di quella che sarebbe stata la sua scomparsa o la sua morte.
L'episodio 2x18 di Batwoman si conclude inoltre con un riscatto di Ryan davanti alla giustizia, da cui ottiene finalmente la libertà, una sorta di liberazione fisica e morale che le permetterà di progredire come persona e come eroina, aiutandola anche a non vedersi più solo come una vittima del sistema, ma come la donna forte che è, in grado di salvare Gotham con o senza una maschera a proteggere la sua identità.

Anche l'apparizione di Luke come Batwing è un'ottima introduzione del personaggio che ha fugato le nostre paure. Troppo spesso le serie TV dimenticano che non basta una motivazione interiore per diventare un eroe, ma anche una preparazione fisica che Luke non sembra necessariamente avere ed il fatto che la sua prima scena d'azione decisamente impacciata, ma anche salvifica per Mary è più coerente con il personaggio di quanto ci aspettassimo.

In quanto ad Alice, che continua indubbiamente ad essere il personaggio più interessante dello show, l'episodio 2x18 di Batwoman affronta in maniera quasi catartica il legame tra lei e la sorella. Se molti anni prima Kate non era infatti riuscita a salvarla, qui Beth si dimostra disposta a morire per la sorella pur di non lasciarla annegare e le ridà quasi letteralmente la vita come invece Kate non è mai riuscita a fare con lei. Far riemergere Beth da Alice, per dirla con le parole di Kate, non sarà tuttavia facile e fino a che non sarà lei a volerlo sarà quasi del tutto impossibile aiutare la sorella. Ma parte del fascino del personaggio sta proprio nella sua imprevedibilità e nella sua capacità di passare da alleata a spietata nemica nel giro di pochi secondi.

Come c'era da aspettarsi l'episodio 2x18 di Batwoman pone anche le basi per la prossima stagione per l'uscita di scena del personaggio di Jacob Kane, che non tornerà nella serie, per quello che sembra un nuovo mistero sull'origine di Ryan e per l'arrivo di una nuova antagonista: Poison Ivy.

La 3^ stagione di Batwoman tornerà negli Stati Uniti in un nuovo timeslot, mercoledì 13 ottobre, su The CW. La seconda stagione è ancora inedita in Italia.