Batwoman 2x09 "Rule #1": la recensione
Nell'episodio 2x09 di Batwoman tutto sembra quasi tornato alla normalità a Gotham, ma è solo la calma prima della tempesta
L'episodio 2x09 di Batwoman conclude la storyline dell'avvelenamento di Ryan, una trama che - originariamente e senza lo zampino del Covid - avrebbe probabilmente portato ad un naturale crossover con Supergirl, ma che viene invece risolta con l'uso della Rosa del Deserto per salvare la vita della nuova protagonista della serie.
Il trovare le proprie motivazioni è uno di quegli ostacoli che tutti gli eroi, prima o poi, devono affrontare, cosa che è successa anche a Kate nel passato dopo che, scoperta la verità sul destino della sorella, ha dovuto cercare in se stessa le ragioni per cui continuare ad indossare la maschera di Batwoman, a prescindere dalla risoluzione del suo dramma familiare, non sorprende quindi che anche Ryan affronti questo rito di passaggio, sebbene possa sembrare in qualche modo ripetitivo.
Dopo essere riapparsa nella vita di Ryan (in seguito all'incarcerazione di quest'ultima) l'Angelique che viene introdotta nella serie è una persona che sa di delinquere, ma che non vuole assolutamente smettere di farlo, per i vantaggi che ne riceve. Ecco perché il brusco cambio di rotta dell'episodio 2x09 di Batwoman appare in un certo senso fuori posto. In una sorta di soluzione da "giustizia divina" Angelique, alla fine di Rule #1, rinuncia alla propria libertà per la persona che ama, ma non vi è un grande approfondimento sul perché abbia preso questa decisione, quando solo qualche tempo prima sembrava convinta di voler continuare sulla propria strada a prescindere dai sentimenti di e per Ryan.
L'episodio introduce di 3 nuovi personaggi: Jordan Moore, la sorella di Sophie, Maschera Nera ed Enigma, che nei fumetti è la figlia dell'Enigmista, nelle mani delle quali si trova Kate Kane 2.0, che tutti credono ormai morta.
Nei fumetti Maschera Nera è un supercriminale, considerato tra i più grandi nemici di Batman, dietro alla cui maschera si sono celati nel tempo due diversi personaggi: Roman Sionis e Jeremiah Arkham. Al primo si deve la famigerata maschera a forma di teschio che il personaggio scolpì usando il legno d'ebano della bara del padre, che covava un odio incontenibile per la famiglia Wayne, il secondo era invece l'ex Direttore del Manicomio Criminale di Arkham che sostituì Sionis quando quest'ultimo venne ucciso da Catwoman.
In quanto alla sorella di Sophie, nonostante le due non potrebbero essere più diverse - la prima si batte per levare fondi alla polizia ed aiutare la comunità, la seconda fa parte dei Crows - Jordan e Sophie sembrano avere un forte legame e le loro posizioni diametralmente opposte non appaiono diminuire l'affetto ed il sostegno che dimostrano di avere una verso l'altra, una condizione che potrebbe però mutare con il tempo, se davvero si trovassero a doversi scontrare su questioni più serie di quelle che vengono poste loro di fronte in questa puntata.
Parlando di ripercussioni della precedente storyline, è strano che colei che stia subendo le più pesanti sia anche la persona che avrebbe teoricamente voluto vedere morta Kate ed il cui desiderio, che lei sappia, è stato appena esaudito. Tronata a Gotham, Alice è in pieno crollo psicotico e immagina di avere una conversazione con una giovane Kate che la porta ad una conclusione: l'unico modo per evitare di affrontare il dolore che inevitabilmente arriverà quando realizzerà che la sorella è davvero morta, è quello di immaginare un mondo in cui non sia mai esistita il che, naturalmente, pone un grande quesito. Cosa succederà ad Alice quando scoprirà che Kate non è affatto morta? Come spesso accade in questa stagione, il rapporto tra Kate ed Alice continua ad essere uno degli elementi più interessanti della serie, finendo però per mettere in ombra la vera protagonista.
La 2^ stagione di Batwoman va in onda negli Stati Uniti ogni domenica su The CW.