Batwoman 1×17 "A Narrow Escape": la recensione

A differenza di quanto è accaduto con Smallville o con Supergirl, oggi non guardiamo Batwoman pensando alla prossima apparizione di Batman

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Spoiler Alert
Batwoman 1×17 "A Narrow Escape": la recensione

A differenza di quanto è accaduto in passato con Smallville o, in tempi più recenti, con Supergirl, uno degli aspetti positivi di Batwoman è che, passato lo scoglio del pilot, non guardiamo più la serie pensando a Batman, a cosa starà facendo o se mai farà un'apparizione nello show, come invece poteva accadere con l'ossessione di vedere il Clark Kent di Tom Welling indossare il costume di Superman o lo stesso personaggio originato dai fumetti fare la sua comparsa in Supergirl a fianco della cugina, e questo è probabilmente il migliore omaggio che si possa fare agli autori della serie.

Dopo una lunga pausa dovuta alla crisi del coronavirus e alla chiusura delle produzioni delle serie dell'Arrowverse, con A Narrow Escape, Batwoman tira infatti fuori dal cilindro un altro ottimo episodio, che non lascia cadere nel vuoto le conseguenze delle scelte della protagonista, che si trova ad affrontare una difficile crisi dopo l'uccisione di Jonathan Cartwright che le impedisce di indossare un costume, che rappresenta per lei un simbolo del quale non si sente più degna. L'episodio, diretto dal Paul Wesley di The Vampire Diaries, ha come "cattivo della settimana" un personaggio noto al mondo del Cavaliere Oscuro: Detonator, che scopriremo presto avere diversi collegamenti sia con Bruce Wayne, nel passato, che con l'omicidio del padre di Luke Fox (Camrus Johnson).

In uno dei nostri speciali dedicato ai migliori sidekick dei DC Superheroes, avevamo già inserito il personaggio di Lucas Fox come uno dei più promettenti, le cui potenzialità non sono ancora state interamente espresse e proprio questo episodio è sembrato una risposta alla nostra speranza che Camrus Johnson avesse maggiore spazio nello show, quando anche la storyline dedicata alla rivelazione del vero nome dell'assassino di suo padre viene coerentemente portata avanti e legata indissolubilmente all'identità di Detonator, dietro la cui maschera si nasconde l'agente della Crows Security, Miguel Robles (Nathan Witte). Viene infatti rivelato come l'uomo sia responsabile dell'omicidio su commissione di Lucius Fox al fine di sottrargli il prezioso diario sul quale appuntava ogni nuova idea per la Wayne Enterprises, comprese quelle per molti dei geniali marchingegni usati da Batman.
nel corso dell'episodio, il desiderio di rivalsa di Luke è evidente e lo pone come un treno in corsa sul binario della vendetta. Quando tuttavia arriverà il momento di agire, sarà proprio Kate a fermarlo, rivelando al suo partner gli effetti che l'uccisione di Cartwright stanno avendo su di lei. Kate ha iniziato infatti ad indossare il costume di Batwoman per diventare un simbolo di speranza per una Gotham ormai abbandonata dal suo eroe e lasciata alla mercé di folli criminali e l'idea di non essere riuscita ad indossare degnamente il costume di un eroe, lasciandosi trascinare dal desiderio di vendetta, le sta rendendo difficile venire a patti con la propria fallibilità ed il suo senso morale, tanto da usare la sua personale esperienza per impedire a Luke di commettere il suo stesso errore.

Aprirsi al suo partner e rivelargli cosa veramente stia provando e quali siano i motivi per cui abbia recentemente avuto difficoltà a tornare in campo, oltre a rendere più saldo il legame tra Luke e Kate, permetterà anche a quest'ultima di trovare del sollievo nella scoperta che anche colui che ritiene ormai il suo perfetto ed irreprensibile cugino, ha commesso i suoi stessi sbagli quando ha scelto di uccidere il suo più acerrimo nemico, il Joker. E proprio la paura espressa da Kate di non essere degna del suo ruolo, diventa così un azzeccatissimo omaggio all'idea di Nietzsche, tanto cara alla mitologia di Batman, sui rischi che si corrano a cacciare mostri che ti obbligano a "scrutare l'abisso che ti guarda a sua volta dentro".

Nello stesso modo in cui la continuity delle trame dedicate alla morte di Lucius Fox e Jonathan Cartwright non delude, anche la scoperta di Mary (Nicole Kang) che Kate sia in realtà Batwoman non viene lasciata in sospeso troppo a lungo e Mary, alla prima occasione utile, le dice di conoscere il suo segreto e mostra anche come l'essere un'influencer possa tornare utile all'immagine dell'eroina mascherata, il cui covo segreto, come già successo in precedenza agli altri eroi dell'Arrowverse, comincia così lentamente ad allargarsi, ospitando un nuovo elemento.

https://www.youtube.com/watch?v=GZ8RWGhWRrc

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La prima stagione di Batwoman va in onda negli Stati Uniti ogni domenica su The CW, mentre lo show è trasmesso in anteprima per l'Italia da Prime Action (canale 125 di Sky). Per altre curiosità sulle serie dell'Arrowverse non perdetevi la nostra pagina speciale DC Superheroes!

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