Battaglia 4: Sodoma, la recensione
Nel quarto numero di Battaglia, Sodoma, Roberto Recchioni, Stefano Marsiglia e Riccardo La Bella ci conducono al lato oscuro di Napoli, quello della Camorra
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
La miniserie con episodi inediti di Battaglia non si concluderà con questo quarto numero, Sodoma, ma come vi abbiamo annunciato a Ferragosto andrà avanti con un quinto capitolo e molto probabilmente con altre sorprese di cui avremo senza dubbio più dettagli alla prossima Lucca Comics & Games.
Per vendicarsi dello sgarbo, Don Raffaele, il boss locale, assolda niente meno che il vampiro siciliano che come un segugio assetato di sangue si getta sulle tracce delle future prede. Qualcuno sta facendo il doppio gioco e a farne le conseguenze sono proprio gli uomini più vicini al vecchio capoclan. A ingarbugliare la situazione si aggiunge la mafia cinese. Abituato a offrire la propria professionalità al miglior offerente, il nostro protagonista lavora in realtà sempre e solo per se stesso e i suoi interessi. La spietata e immortale creatura della notte domina sopra la meschina umanità che lo attornia anche in questa occasione, facendo emergere la sua amorale superiorità.