Batman: Il Cavaliere Oscuro 1, la recensione

Un nuovo mensile dedicato al mondo dell'Uomo Pipistrello, targato Rinascita e pubblicato da RW Edizioni – Lion Comics, debutta in edicola e in fumetteria: Batman: Il Cavaliere Oscuro raccoglie le serie originali All-Star Batman, Batgirl e Batgirl and the Birds of Prey, pubblicate negli Stati Uniti dalla DC Comics. Il menù si arricchirà ulteriormente, tra un mese, con Batman Beyond, offrendo una panoramica ancor più varia e dall'assoluto valore artistico sull’ampio cast di comprimari del Crociato Incappucciato.

Ad aprire le danze è All-Star Batman, opera di due superstar del fumetto: Scott Snyder (testi) e John Romita Jr. (matite). Nel racconto Il mio Peggior Nemico, il Cavaliere Oscuro deve fare i conti con il ritorno di Harvey Dent, ex procuratore distrettuale di Gotham City sfigurato dall’acido e divenuto il criminale Due Facce. Insieme formeranno una strana coppia impegnata in un viaggio ricco di insidie, frutto di un esperimento del villain volto a far emergere il lato malvagio che alberga in ognuno di noi. Ottocento chilometri da percorrere ricchi di sequenze adrenaliniche ed emozionanti, con la partecipazione di alcuni ospiti a sorpresa.

Questa primo episodio di All-Star Batman - caratterizzato da un intreccio che contempla più linee temporali e un finale d'impatto - introduce il clima generale che Snyder intende conferire allo storyarc disegnato da un Romita Jr. particolarmente ispirato e a suo agio con la narrazione on the road.

Un interlocutorio racconto in appendice (ma è solo un primo appuntamento), sempre scritto da Snyder e supportato da Declan Shalvey alle matite, completa la prima parte dell’albo. Qui l’attenzione è rivolta a Duke Thomas, attuale apprendista di Batman, e al rapporto con il suo mentore. A dispetto dei Robin che si sono alternati negli anni, Duke è consapevole delle prove che deve affrontare, e il ruolo di spalla è una condizione che non contempla. La Ruota Maledetta non è solo il titolo della storia, ma anche una delle prove più insidiose che Thomas dovrà affrontare.

Tra storia principale e racconto in appendice, questo primo appuntamento con All-Star Batman si inserisce perfettamente nella continuity del personaggio targata Rinascita, a rimarcare la voglia di creare un universo narrativo più coeso rispetto alla precedente gestione de I Nuovi 52.

Lasciamo Batman e Gotham City per spostarci in Giappone, a Naha. Batgirl, serie scritta da Hope Larson, racconta le vicende di Barbara Gordon, che, dopo aver lasciato Burnside, ha deciso di accantonare i ritmi a cui era abituata per dedicarsi a un percorso di crescita spirituale. Non mancano momenti in cui indossa il suo costume da supereroina, come quando unisce le forze con Volpe Volante per una lotta al crimine nella Terra del Sol Levante: un esordio leggero e ricco di spunti interessanti, reso ancora più fresco e dinamico dalle matite di Rafael Albuquerque e dai colori caldi di Dave McCaig.

Nel prologo dedicato alla collana Batgirl and the Birds of Prey, invece, ripercorriamo la vita di Barbara Gordon in un toccante affresco realizzato da Julie e Shawna Benson che non manca di porre l’accento sul drammatico incontro con il Joker - narrato in The Killing Joke di Alan Moore e Brian Bolland - e sulle sue conseguenze; un racconto che partendo dal passato dell'eroina fonda il suo nuovo presente - ambientato dopo i fatti di Batgirl - che contempla una nuova affiliazione al gruppo delle Birds of Prey.

Ed ecco ricomparire sulla scena anche Dinah Lance, alias Black Canary, che aiuta Barbara a scovare il pirata informatico che sta sfruttando illegalmente la sua vecchia identità, Oracolo, per un'avventura dalle due facce, drammatica ed emozionante, supportata dalle accattivanti matite di Claire Roe e dai colori di Allen Passalaqua.

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