Batman/Dylan Dog: Relazioni pericolose, la recensione

Lo slancio di creatività esposto in questo breve racconto lascia ben sperare in attesa del vero e proprio team-up tra Batman e Dylan Dog

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Batman - Dylan Dog: Relazioni pericolose, copertina di Gigi Cavenago (cover Villains)

Se c'è stato un mattatore alla recente Lucca Comics & Games 2019, questo è certamente Dylan Dog. Alla kermesse toscana, l'inquilino di Craven Road 7 ha sfoggiato un poker d'assi schiacciante: due albi della collana regolare in anteprima - Oggi sposi e il numero 400 - il primo volume di Dylan Dog presenta i racconti di domani - che vede il ritorno di Tiziano Sclavi ai testi - e infine Relazioni pericolose, che racconta il primo, storico team-up con Batman.

Il sottile brossurato di trentaquattro pagine è uno speciale a tiratura limitata e rappresenta il numero zero della miniserie in tre parti che leggeremo l'anno prossimo, frutto della partnership tra DC Comics e Bonelli e in collaborazione con RW Edizioni, l'editore italiano dei fumetti della major.

L'incontro vero e proprio tra il Cavaliere Oscuro e l'Indagatore dell'Incubo seguirà quello tra Flash e Zagor e precederà la peculiare coalizione tra la Justice League e Nathan Never: complessivamente 180 pagine scritte da Roberto Recchioni per i disegni di Werther Dell'Edera e Gigi Cavenago.

In Relazioni pericolose – titolo che curiosamente è già stato sfruttato nella storia editoriale di entrambi i personaggi, rispettivamente su Batman: La leggenda vol. 18 (dicembre 2018) e Dylan Dog 282 (gennaio 2013) - Dell'Edera si è occupato delle matite e Cavenago delle chine, dei colori e delle due meravigliose copertine, le versioni HeroesVillains con cui l'albo era disponibile a Lucca.

Recchioni mette a confronto le palesi differenze che caratterizzano l'acclamato paladino di Gotham City e il vituperato ciarlatano di Londra, sottolineando inoltre i non pochi punti di contatto tra loro; tra le varie similitudini elencate, la conoscenza profonda del lato oscuro del mondo e la capacità di comprenderne l'intima e fragile natura, nonché la fede incrollabile nel dare una seconda possibilità, anche al peggior nemico.

"Lo slancio di creatività esposto in questo breve racconto lascia ben sperare in attesa del team-up vero e proprio."Tuttavia, nella realtà di Batman i mostri sono all'ordine del giorno, mentre in quello di Dylan Dog sono un'eccezione difficile da accettare. Nell'interessante postfazione del fumetto, Recchioni spiega come abbia cercato di risolvere il dilemma: armonizzando i mondi dei due tramite una lieve retcon delle rispettive continuity e agendo soprattutto sui loro antagonisti, Joker e Xabaras.

A giudicare dalle venti tavole di Relazioni pericolose, l'esperimento è andato a buon fine. Il Principe Pagliaccio del Crimine e il folle scienziato, apprendiamo, si conoscono da tempi remoti, risalenti ai loro esordi come nemesi dell'umanità. Il materiale a disposizione è davvero esiguo, ma lo slancio di creatività esposto in questo breve racconto lascia ben sperare in attesa del team-up vero e proprio tra Batman e Dylan e della miniserie tutta.

Il lavoro di Dell'Edera e Cavenago, del resto, è già esaltante: un biglietto da visita oltremodo convincente per qualunque appassionato di queste due icone della Nona Arte mondiale. Dopo un antipasto come questo, non vediamo l'ora di passare alla prima portata.

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