Batman 9, la recensione
Abbiamo recensito per voi il nono numero di Batman targato Rinascita, pubblicato da RW Edizioni - Lion Comics
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Dietro l'orripilante trasformazione che ha mutato quattro cadaveri in mostri c’è il folle criminale Hugo Strange, il cui intento dichiarato è mettere Batman di fronte al suo fallimento più eclatante: l’inadeguatezza nel difendere la città e i suoi stessi alleati. Il piano, complice l’intromissione della squadra segreta filo-governativa nota come la Colonia, guidata da Jakob Kane, ha già mietuto una vittima, Tim Drake, alias Red Robin, immolatosi per la salvezza di Gotham e dei suoi amici. La partita, giunti a questo punto, si gioca su due differenti campi: il Cavaliere Oscuro impegnato in una sfida psicologica con Hugo Strange, mentre Batwoman, Nightwing, Spoiler e l’Orfana si scontrano con l'abominio nato dall’unione dei singoli mostri.
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Non mancheranno le sorprese lungo i corridoi della prigione-manicomio, nel primo appuntamento con Io sono suicida, nuovo ciclo di storie impreziosite dalle evocative matite di Mikel Janin, artista in grado di costruire delle tavole fortemente tensive e di giocare con inquadrature ardite e intense.
Seeley, dal canto suo, fa nuovamente incrociare le strade di Dick Grayson e Rapace, suo alleato durante il recente servizio prestato presso la Corte dei Gufi. Quello che in apparenza sembra essere un semplice sabotaggio messo in pratica dal secondo per fini ancora misteriosi, in realtà nasconde qualcosa di molto più profondo e dai risvolti decisamente inaspettati. Sono pagine ricche di pathos pronte a raggiungere il proprio apice in un finale che sorprende per il grande carico di implicazioni che potrebbe avere in futuro.
Il lavoro di Seeley sul personaggio è ancora una volta encomiabile, soprattutto per la capacità di esplorare le tante sfaccettature che la figura di Nightwing offre. La serie di Dick è dunque una lettura sempre piacevole, grazie ai continui colpi di scena ideati dal suo sceneggiatore e all'arte di Javier Fernàndez.
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