Batman 4, la recensione

Abbiamo recensito per voi il quarto numero di Batman targato Rinascita, edito da RW Edizioni - Lion Comics

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Batman 4, anteprima 01Sin dalla loro prima apparizione, Batman ha nutrito dubbi sulla natura dei due nuovi misteriosi supereroi Gotham e Gotham Girl; intuita l’enorme portata dei loro poteri, ha però cercato di addestrarli, ma nulla ha potuto quando sulla scena sono apparsi Hugo Strange e Amanda Waller. E così, una delle più grandi paure dell’Uomo Pipistrello prende vita tra le pagine del quarto numero di Batman targato Rinascita.

Tom King torna a spingere forte sull’acceleratore lasciando che il lento e inesorabile evolversi degli eventi raggiunga il suo apice, con picchi di tensione davvero potenti. Dopo averci introdotto per gradi queste inedite figure, nella quarta parte di Io sono Gotham ne scopriamo i limiti in un susseguirsi di situazioni che mettono a dura prova il Cavaliere Oscuro: un racconto coinvolgente sostenuto da una prova ancora volta convincente di David Finch ai disegni.

Il nemico ha finalmente gettato la maschera e mostrato il suo vero volto. L’organizzazione paramilitare conosciuta come la Colonia ha seguito Batman per anni, ne ha studiato le mosse, ha carpito i segreti del suo arsenale e ora sta utilizzando le conoscenze apprese per compiere missioni estreme in tutto il mondo. Questo misterioso antagonista ha il volto di Jake Kane, zio di Bruce Wayne e padre di Kate, alias Batwoman.

Ancora una volta, la crociata dell’Uomo Pipistrello viene fraintesa e strumentalizzata per compiere delitti efferati in nome della sicurezza nazionale. Tocca alla squadra che comprende anche Red Robin (Tim Drake), Spoiler (Stephanie Brown), l’Orfana (Cassandra Cain) e Clayface (Basil Karlo) affrontare la Colonia e impedire che perpetui il suo intento criminale.

Batman 4, anteprima 02La Grande Fuga è il titolo del quarto appuntamento con l’arco narrativo della serie Detective Comics intitolato La Squadra dei Batman, splendido affresco narrativo corale imbastito da James Tynion IV per i disegni di Alvaro Martinez. In questo episodio vediamo un Tim Drake decisamente sugli scudi, forte delle sue abilità come stratega e pronto a salvare la vita al suo mentore: un crescendo imponente che convince per la capacità di orchestrare un cast vario e pieno di spunti. Decisamente in crescita anche la prova grafica di Martinez, finalmente a suo agio sia negli interni che nelle scene di lotta serrata.

Spesso le apparenze ingannano e fermarsi alla prima impressione ci porta a trarre delle conclusioni affrettate: se ne accorge ben presto Nightwing, che, archiviata la sua esperienza come spia presso Spyral, è entrato a far parte della Corte dei Gufi come infiltrato. Nelle sue nuove missioni è stato affiancato da Artiglio, membro della Corte dai modi violenti e sua guida in un processo di crescita che lo mette di fronte a verità nascoste in grado di ribaltare le sue rigide convinzioni.

Lontano dalle ambientazioni decadenti di Gotham, Tim Seeley conduce Dick Grayson in giro per il mondo come un novello James Bond al servizio dei suoi più odiati nemici. Come sovente accade nei migliori team-up, dopo un primo scontro Nightwing e Artiglio sembrano avere più cose in comune di quanto si potesse immaginare. Per essere Migliore di Batman, il primo Robin deve azzerare quanto imparato fin qui e ricominciare da capo: uccidere il retaggio di una vita accanto al Cavaliere Oscuro per rinascere nuovo e più forte.

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