Batman 23, la recensione

Abbiamo recensito per voi il ventitreesimo numero di Batman targato Rinascita, pubblicato da RW-Lion

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Batman #22, anteprima 01Se la vita dovesse regalarvi una manciata di secondi per parlare con un vostro caro defunto, cosa gli direste? Quali vittorie, fallimenti o paure raccontereste a chi non era lì a condividerli con voi? Ma soprattutto: cosa racconterebbe Batman ai suoi genitori se avesse questa possibilità?

Mentre Flash era intento a riportare l'Universo DC al suo assetto primigenio dopo gli eventi di Flashpoint, qualcuno o qualcosa è intervenuto facendo delle modifiche alla realtà. Una spilla con lo smiley insanguinata e un criptico messaggio di Thomas Wayne ritrovati nella Batcaverna rappresentano gli unici indizi da cui partire.

Joshua Williamson e Tom King uniscono le forze per provare a districare la matassa venutasi a creare, ma prima di proporre il gran finale sulle pagine di Flash 23, abbandonano i ritmi serrati dei precedenti capitoli per mostrarci il sentito incontro tra i Wayne. Le splendide matite di Jason Fabok riescono a catturare la tensione del momento, e il realismo del tratto è perfettamente funzionale.

Il terzo capitolo di La Spilla - crossover tra le serie Batman e Flash - rappresenta senza dubbio uno dei momenti più toccanti dell'intera storia dell'Uomo Pipistrello, che dopo aver incontrato suo padre può finalmente lasciarsi alle spalle il lutto che ne ha segnato irrimediabilmente l’esistenza.

Si chiude poi l’arco narrativo La Lega delle Ombre con la pubblicazione del suo ultimo capitolo, Il Duello. Tra le pagine di Detective Comics, James Tynion IV ha dato parecchio spazio all’Orfana, la quale ha rubato la scena con la sua storia umana toccante e con l’incontro/scontro con la madre, Lady Shiva.

Batman #22, anteprima 04

La letale assassina, a capo della Lega e da anni, trama di mettere in ginocchio tanto Gotham quanto il suo difensore: dopo aver catturato uno a uno i membri della Squadra dei Batman, è pronta a ucciderli e a concretizzare i suoi propositi. Il capo di questo manipolo di assassini non aveva però ancora fatto i conti con sua figlia, Cassandra Cain, e l'inaspettato alleato del suo avversario, Ra’s al Ghul.

La situazione è molto delicata: la presenza in simultanea della Colonia di Jakob Kane, di Ra’s al Ghul e della Lega delle Ombre rende Gotham una polveriera. Anche in questa storia, come nella precedente, il rapporto tra genitori e figli viene posto al centro della narrazione. La costruzione di Tynion è centrata e le digressioni intimiste dedicate alla giovane confermano la bontà della scelta di puntare su personaggi non di primo piano in grado di offrire ampi spazi di manovra. Detective Comics conclude l'ennesimo capitolo riuscito, forte della sua narrazione corale ben bilanciata.

Giunge al termine anche lo storyarc di Tim Seeley e Javier Fernandez intitolato Nightwing deve morire. Il destino di Damian Wayne sembra ormai segnato, e il protagonista non appare in grado di salvare la vita del “fratellastro”. A dispetto di quanto si possa immaginare, lo scontro definitivo non è di natura fisica ma mentale e costringe Dick Grayson a scavare in fondo al proprio animo, alle radici del suo essere eroe.

In attesa di scoprire quali strascichi avrà la vicenda sul primo Robin e sulla sua fidanzata, Shawn Tsang (alias Defacer), ecco l’ennesimo momento toccante di questo albo: "l’erede del mantello di Batman” - come ama definirsi Damian - e Dick che si aprono l'un l'altro come mai prima d'ora. Nightwing deve morire si conferma una lettura di valore, capace di segnare in maniera netta il processo di maturazione dei due personaggi e prepararli a una nuova fase della loro vita.

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