Batman 18, la recensione
Abbiamo recensito per voi il diciottesimo numero di Batman targato Rinascita, pubblicato da RW-Lion
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Nel secondo appuntamento con Io sono Bane, il nemico si muove nell’oscurità colpendo i pochi bersagli che Batman non è riuscito a sottrargli. Tom King abbandona il clima conviviale del precedente capitolo per abbracciare una narrazione dalle forti tinte horror. Con abile regia, lo sceneggiatore continua a mantenere celata la fisicità del villain, preferendo puntare su una costruzione tensiva del racconto.
Ben due le storie di Detective Comics contenute nello spillato. Dopo aver letto lo struggente prologo dedicato all’Orfana - L’Ombra di una Lacrima - entriamo nel vivo del nuovo storyarc orchestrato da James Tynion IV, intitolato La Lega delle Ombre.
Da tempo i membri di questo gruppo - percepito dall'uomo della strada come una leggenda urbana - seguono le gesta della Squadra dei Batman e della Colonia. In particolare, a catturare la loro attenzione è Cassandra Cain, finita sotto i riflettori per le sue doti e per la sua personalità travagliata. Adesso, Lady Shiva e gli altri assassini sono pronti a sferrare il loro attacco, mettendo in ginocchio Gotham e i suoi difensori.
Tynion conduce l'Uomo Pipistrello attraverso un’escalation di situazioni al limite in cui l’unica possibilità di salvezza è rappresentata dal lavoro di squadra. Densa di azione, ricca di pathos e supportata dalle tavole esplosive di Christian Duce Fernandez, la storia di apertura di La Lega delle Ombre - Scatenati - crea le giuste aspettative per il prosieguo dell'arco narrativo.
Il ritmo rallenta, lo scontro da fisico diventa dialettico in Poteri Superiori, storie breve contenuta originariamente in Detective Comics #950. Affiancato questa volta da Alvaro Martìnez, Tynion presenta un sentito confronto tra Azrael e Batwing, eroi che interpretano il proprio ruolo in maniera diametralmente opposta.
In chiusura, ripercorriamo gli ultimi due mesi di vita di Dick Grayson, periodo caratterizzato dalla love story con Shawn Tsang, alias Defacer. Trasferitosi a Blüdhaven per provare a ricostruire la sua esistenza lontano dall’ombra del suo mentore, Nightwing sembra aver trovato la giusta dimensione, oltre all’amore di Shawn. Entrambi intenzionati a concedersi una nuova opportunità, devono combattere dubbi e paure per vivere completamente la loro relazione.
Tim Seeley ci regala una piacevole lettura che colpisce per il taglio giovanile e per le atmosfere da teen drama che accompagnano le fasi iniziali della liaison. Non lasciatevi sviare da questa prima parte, il finale di Neppure in Sogno è di grande effetto e apre a scenari tanto inattesi quanto intriganti.
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