Batman 17, la recensione

Abbiamo recensito per voi il diciassettesimo numero di Batman targato Rinascita, pubblicato da RW-Lion

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Batman 17, anteprima 01Seduti intorno al tavolo di un fast food dedicato all’Uomo Pipistrello, Duke ThomasDamian Wayne, Dick Grayson e Jason Todd sono a colloquio con il loro mentore, Bruce Wayne. Su Gotham incombe la minaccia di Bane, e Batman vuole avere le mani libere per poter affrontare uno dei suoi avversari più potenti. Il clima leggero e conviviale della cena viene interrotto dalla tensione che l'ombra lunga di Bane proietta sugli eroi; del resto, sarebbe stato folle pensare che portargli via lo Psico-Pirata (l'unico essere in grado di alleviare l'astinenza dal Venom) non avrebbe innescato una reazione nell'immediato.

L'antagonista del Cavaliere Oscuro non appare mai con la sua fisicità dirompente, preferendo giocare come il gatto con il topo: inizia a esercitare una snervante pressione psicologica che fa scaturire apprensione nell'animo di Bruce. Inoltre, le implicazioni del rapporto con Catwoman - splendidamente mostrate nella storia notturna Tetti - influenzano l'agire di Batman, intenzionato a difendere lei e la sua "famiglia" dalla vendetta di Bane.

Io sono Bane è il titolo del nuovo arco narrativo imbastito da Tom King sulle pagine di Batman e vede il ritorno dell’artista David Finch, che - dopo due numeri firmati da Mitch Gerads - non soddisfa pienamente; l'artista canadese non riesce a imprimere alle sue illustrazioni la giusta espressività, tradendo in parte la costruzione tensiva della sceneggiatura. Nelle concitate fasi d'apertura, infatti, le sue anatomie risultano rigide, vanificando così il dinamismo degli scontri.

Batman 17, anteprima 02Decisamente più centrati i colori di Jordie Bellaire, abile nel variare la sua palette adattandola alle diverse fasi del racconto: oscura e ricca di contrasti all'inizio e alla fine; più luminosa e distensiva nella sezione centrale, quella ambientata nel fast food di cui sopra.

Nell’ottima gestione di James Tynion IV su Detective Comics tutti i personaggi coinvolti hanno ricevuto il giusto "minutaggio": la Squadra dei Batman è stata al centro di tre archi narrativi in cui le peculiarità di ogni eroe venivano analizzate dallo sceneggiatore e inserite in un progetto più ampio, in cui l’interazione tra le parti ha permesso di aprire interessanti finestre su figure spesso relegate in secondo piano.

Grazie alla felice intuizione di Tynion, l’Orfana - figlia del killer David Cain - è ora protagonista di storie come L'Ombra di una Lacrima, prologo del prossimo arco narrativo La Lega delle Ombre. La Cassandra che ritroviamo in queste pagine è una ragazzina disperata in cerca di un appiglio con cui arrestare la propria caduta. Non essere cresciuta in un contesto familiare sereno ha minato il suo animo, ora travagliato e pronto a ricercare nei suoi compagni di squadra un riferimento con cui relazionarsi. La storia mette in scena una parentesi toccante e intimista, resa al meglio dallo stile sintetico di Marcio Takara, capace di conferire espressività al personaggio anche quando indossa la maschera, e dalle tinte decise di Dean White.

Batman 17, anteprima 03Doveva rappresentare una semplice parentesi durante la quale staccare la spina dalle vicende gothamite, invece Nightwing sembra aver trovato qualcosa di più a Blüdhaven, qualcosa che potrebbe spingerlo a trasformare una vacanza in una scelta di vita. Coinvolto in una serie di omicidi che vedono come principali indiziati alcuni membri dei Fuggiaschi, Dick Grayson riesce a smascherare chi c'è dietro alla perfida macchinazione: Jimmy Nice. Nel tentativo di riabilitare il proprio nome e quello dei suoi nuovi compagni di squadra agli occhi all’opinione pubblica, l'ex Ragazzo Meraviglia deve far affidamento a tutte le sue doti per risolvere questo spinoso caso.

Giunto alla conclusione, Blüdhaven è un arco narrativo piacevole che unisce un tono scanzonato e sfumature da teen drama al canonico lato investigativo del personaggio. Dopo un'iniziale introduzione del cast di comprimari, Tim Seeley è pronto a condurre la serie lungo binari decisamente accattivanti, con una narrazione che punta sulla coralità, oltre a un taglio più giovanile e meno cupo.

Blüdhaven non è Gotham, non ha la stessa anima nera e corrotta che tutto infetta, e in un contesto del genere, più a misura d'uomo e con un nuovo amore tutto da coltivare, il futuro di Dick non potrebbe apparire più roseo.

Batman 17, anteprima 04

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