Batman 1, la recensione
Abbiamo recensito per voi il primo numero di Batman targato Rinascita, edito da RW Edizioni - Lion Comics
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
L’apertura è affidata a Batman: Rinascita, prologo scritto in coppia dallo scrittore uscente e dal suo successore, vale a dire Scott Snyder e Tom King. Il primo lascia un’eredità pesante, costruita negli ultimi 5 anni, nel corso dei quali il riscontro positivo di critica e pubblica è stato pressoché unanime; King, dal canto suo, è stato autore di diverse serie di grande qualità e successo, da Visione per la Marvel a Omega Men per il rilancio DC You.
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Anche il dinamico duo che si profila all'orizzonte - quello formato da Bruce e Duke - sembra sia destinato rompere i vecchi schemi, visti con il reclutamento degli altri sidekick di Batman, a vantaggio di un rapporto dalle sfumature più complesse e articolate.
Le matite sono di Mikel Janin, artista che riesce nel difficile compito di non far rimpiangere Greg Capullo grazie a uno storytelling dinamico e attento a cogliere le piccole sfumature emozionali dei personaggi. Janin opera in tandem con la colorista June Chung, abile nel riportare su carta le diverse stagioni che si susseguono a ritmo forsennato in questo racconto.
Superato lo scoglio del debutto, King diventa protagonista con Io sono Gotham – parte 1, la storia che apre ufficialmente l’era Rinascita per la serie Batman. Come un pilota che scende in pista per la prima volta con la sua vettura, lo scrittore decide di spingere forte sull’acceleratore con una narrazione elettrizzante in cui Batman viene messo alla prova in maniera estrema: salvare Gotham da un aereo di linea che sta per precipitare su Gotham Square. Spingersi oltre i propri limiti fisici e mentali è l’obiettivo di Batman; conquistarci con azione, thrilling e drammaticità è la missione di King, che parte alla grande con questo episodio, una piacevole apertura per la serie che lascia pregustare il mood che accompagnerà le prossime uscite.
Anche l’arte di David Finch, in tal senso, è una garanzia, con il suo tratto plastico che propone una curia maniacale nella composizione, nei dettagli e nelle inquadrature. I colori caldi di Jordie Bellaire, inoltre, trasmettono la giusta sensazione di imminente tragedia che pervade ogni singola tavola.
In chiusura troviamo quella che è la vera sorpresa dell’albo: La Squadra dei Batman – parte 1: Giovani Eroi, originariamente pubblicata sulle pagine di Detective Comics #934 e scritta da James Tynion IV, che decide di affiancare a Batman sua cugina Kate Kane, alias Batwoman. Lo sceneggiatore recupera la sua formazione militare del personaggio, la sua capacità di operare in gruppo e la mette a capo di una squadra che annovera tra le sue fila l'eccellente stratega Red Robin (Tim Drake), l’imprevedibile Spoiler (Stephanie Brown), l’Orfana (Cassandra Cain) e l'ex villain Clayface (Basil Karlo). A unire questi membri della vasta famiglia di Batman, una minaccia misteriosa intenzionata a scatenare un esercito per le strade di Gotham.
Diversi gli aspetti interessanti di questo nuovo arco narrativo che rompe con le storie precedenti a Rinascita per l’impostazione corale della trama: dal ruolo “alla pari” di Batwoman e Batman, alla giusta alchimia che i giovani eroi dovranno creare all’interno del team, a un Clayface non più semplice antagonista da sconfiggere, ma elemento importante che offre innumerevoli spunti.
Nonostante l'episodio abbia il non facile compito di introdurre i vari protagonisti di questo nuovo ciclo di avventure, l’attenzione resta sempre viva grazie all’ottimo lavoro in fase di caratterizzazione di Tynion e di Eddy Barrows, artista dallo storytelling dinamico e descrittivo, in grado di condensare nelle poche tavole dedicate ai singoli personaggi tutte le informazioni necessarie per entrare in sintonia con la storia.
Batman 1 è in definitiva un eccellente albo d'esordio che crea i giusti presupposti per conquistare i lettori e tenerli con il fiato sospeso per i 15 giorni successivi.
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