Barracuda Queens, la recensione
Nell'ostinato tentativo di sembrare acuta e amorale, Barracuda Queens cancella ogni profondità psicologica, finendo per risultare sciatta
La nostra recensione di Barracuda Queens, miniserie svedese creata da Camilla Ahlgren disponibile su Netflix
La storia è presto detta, per chi non la sapesse: cinque amiche ventenni, esponenti - seppur con qualche differenza economica effettiva - della Stoccolma bene, si dedicano al furto in case di abbienti amici e conoscenti dapprima per "necessità", per poi prenderci gusto. A qualcuno verrà in mente il coppoliano Bling Ring, e di certo la creatrice Camilla Ahlgren ha tenuto a mente il film del 2013 nel costruire la rutilante (almeno nelle intenzioni) parabola delle sue antieroine.
Forma e contenuto
Da un punto di vista meramente estetico, Barracuda Queens appare totalmente privo di reali virtuosismi; la forma è adeguata al contenuto, e l'occhio della regista Amanda Adolfsson analizza in modo freddo le dramatis personae che si muovono sul suo lussuoso palcoscenico. Un approccio lucido e senza fronzoli che, però, si accompagna a una narrazione piatta, che segue le mosse delle protagoniste senza farci mai provare un briciolo di empatia con loro.
I goffi tentativi di muovere a pietà il cuore annoiato dello spettatore passano attraverso mezzi opinabili - l'abuso sessuale - resi del tutto inefficaci dalla leggerezza con cui, poi, vengono immediatamente archiviati. Drammi usa e getta che certo non contribuiscono ad aggiungere profondità a una tavola piatta e scialba che trascina stancamente il pubblico verso il suo finale solo in apparenza disorientante.
Una goccia nel mare
Non basta dunque la patina da heist movie che ammanta la miniserie a salvare Barracuda Queens dalla palude di una banalità incapace di coinvolgere. Riprendendo le parole di Wells, la sua amoralità sfocia in fredda sciattezza, e nulla resta al netto di un'operazione nostalgia (solo in parte riuscita) nei confronti degli anni Novanta. Sia chiaro: non basta una messinscena accattivante a colmare le troppe lacune di un racconto tedioso e privo di mistero.
Se c'è una riflessione utile che un prodotto come Barracuda Queens può suscitare, è quella sull'oceano Netflix, della cui offerta essa diviene strumento esemplificativo. Fatta eccezione per qualche sporadica perla, la maggior parte delle proposte della piattaforma non differisce - per originalità e spessore - da questo triviale saggio, paradigma di un appiattimento generale della qualità del palinsesto della piattaforma; proprio come le sue innumerevoli sorelle, Barracuda Queens è destinata a essere dimenticata prima ancora che se ne termini la noiosa, inconsistente visione.