Banshee 3x08 "All the Wisdom I Got Left": la recensione
Si avvicina alla fine la terza stagione di Banshee: ecco cosa è successo nell'ultimo episodio
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Come detto, Hood e Brock fanno un lungo viaggio alla caccia di Chayton. In questo percorso verso la vendetta dismettono, in tutti i sensi, i panni di poliziotti, e si trasformano in veri cacciatori. Proprio il rapporto tra predatore e preda viene richiamato per tutta la puntata, e decisamente la figura dell'indiano ci aiuta in questo paragone. Chayton, dietro tutti i bei discorsi sull'onore e la forza del guerriero, è una bestia, non molto più di questo. Un mostro senza sentimenti, adeguatamente – pure troppo – appiattito dalla scrittura e dall'interpretazione di Geno Segers sulla sua rappresentazione brutale. Braccato fin dentro un cimitero, qui troverà la sua fine nel modo più violento.
Intanto a Banshee le più classiche delle transizioni ci raccontano alcuni retroscena dei personaggi secondari. C'è uno scambio di situazioni tra Sugar, che per senso di colpa dona i suoi soldi ad un giovane, e Job, che andrà a recuperare la refurtiva dopo poco. Intendiamoci, Sugar è un po' il vecchio saggio del gruppo, tra i personaggi "meno cattivi" della serie, ma è proprio per questo che una storyline su di lui in fondo non ci interessa poi tanto. Molto meglio con Burton, che tra un incontro con Rebecca e un flashback nel quale scopriamo finalmente qualcosa di più sull'inizio del suo legame con Proctor, ne esce decisamente rinforzato come personaggio. Passerella finale per il colonnello Stowe, che inizia a mettere insieme i pezzi dopo il colpo a Camp Genoa, e già sembra sulla buona strada per rintracciare i nostri.