Banshee 2x09 "Homecoming": la recensione

Ultimo episodio prima del finale per Banshee

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Banshee si accosta al finale della seconda stagione con un episodio preparatorio, ma comunque carico di azione e adrenalina. I personaggi sulla scacchiera dello show sono sempre in costante movimento e pronti a saltarsi alla gola da un momento all'altro, ma ciò che abbiamo visto in Homecoming, e il prossimo season finale, promettono qualche scontro dall'esito definitivo. E d'altra parte è proprio questo che Ana, seduta in macchina al fianco di Hood, dice all'uomo: in poche parole, o noi o loro. Si replicherà quindi, con molta probabilità, il finale della prima stagione, con i due fuggitivi stavolta in prima linea per attaccare e sconfiggere Rabbit e i suoi.

La famiglia di Rabbit intanto appare più minacciosa dei Roark di Sin City. Nella mischia scende anche il fratello del boss, un prete minaccioso e spietato interpretato da Julian Sands. Le strade dei due gruppi, Hood e Ana da un lato e Rabbit con i suoi dall'altro, corrono parallele in questa anticipazione dello scontro finale (?) della prossima settimana, intervallate da alcune schermaglie non decisive, ma molto godibili. Job fa la parte del leone in una prima sequenza adrenalinica, che suo malgrado termina davvero male, mentre in una sequenza nell'ospedale Banshee rilascia tutto il solito carico action.

Banshee non ha mai avvertito l'urgenza narrativa di premere sui "misteri" della storia. In fondo la vera identità di Hood conta tanto quanto, finché si continua a sparare a volontà. Eppure non sembra un caso che, a piccolissima distanza l'uno dall'altro, due personaggi pongano la stessa domanda al personaggio. Forse si prepara il terreno per l'immancabile cliffhanger del finale? Per questa settimana ci accontentiamo di una rivelazione che ormai sa tanto di conferma: quella della paternità di Hood nei confronti della figlia maggiore di Ana, e di un allontanamento, quello di Emmett dopo il massacro della settimana scorsa.

Discorso a parte per Proctor, che questa settimana rivela una parte inedita del proprio carattere. È una recita quella che lo porta a piangere di fronte alla madre che lo viene a trovare in carcere? Sembrerebbe di no, ma si tratta di un momento che svela qualcosa di nuovo su una delle nemesi della serie. Una figura che, nonostante la crudeltà e la spietatezza con cui tratta gli avversari, non ha completamente smarrito il legame con le proprie radici e con una famiglia che ha rinnegato, ma che continua a proteggere ponendo sotto la propria tutela Rebecca.

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