Babbo Bastardo 2, la recensione

Sequel esagerato e sballato, Babbo Bastardo 2 aumenta il politicamente scorretto e la melassa finale, non celebra il primo ma ne distrugge il buono

Critico e giornalista cinematografico


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Alle volte il casting parla chiaro. Billy Bob Thornton, Kathy Bates e Christina Hendricks, una banda di promesse mai mantenute del divismo, con un ruolo memorabile in carriera mai nemmeno lontanamente eguagliato da una carriera ferma alla prima base, vengono riunite sotto un titolo che sfrutta un film mediamente popolare di circa 10 anni fa.
Per il resto Babbo Bastardo 2 non ha praticamente nulla, creativamente parlando, del precedente film, che vantava la produzione esecutiva e l’aiuto in sceneggiatura (non accreditato) di Joel ed Ethan Coen. Qui invece le mani che scrivono sono le stesse di Resta Anche Domani e Cosa Aspettarsi Quando Si Aspetta, mentre a dirigere è un regista il cui unico highlight professionale è Mean Girls (la cui parte rispettabile è semmai la sceneggiatura).

A questo punto quanto può stupire che questo gruppo eterogeneo in cui nessuno sembra aver mai davvero dimostrato di potersi fare una carriera ad Hollywood, abbia dato vita o anche solo accettato un film che non arriva mai alla definizione di “riuscito”?
Babbo Bastardo, il primo, già giocava sul difficile terreno del finto politicamente scorretto, cioè quell’inganno tipico di molte commedie che consiste nel mettere in prima linea un personaggio che pare oltre ogni presentabilità, opposto ai valori aurei promossi dal cinema mainstream, per poi lentamente dimostrare come anche in lui inevitabilmente nasca il germe del conformismo, mascherato da bontà. Il sequel è la più becera esagerazione sul tema.

Esagerate sono le gag sporche e scorrette, un tripudio di schifezze mai nobilitate dall’essere sovversive realmente o realmente divertenti (non dovrebbero esserci nessun bisogno di dirlo ma essere Massimo Boldi è una cosa, essere i fratelli Farrelly o Sascha Baron Coen, ma anche Paolo Villaggio, un’altra), esagerato è il buonismo finale, esagerata infine è la maniera in cui il sequel ripassa tutti i luoghi del primo film con in più il classico personaggio aggiunto (la mamma interpretata da Kathy Bates).
Un film come Babbo Bastardo 2 è un affronto anche per le carriere mai decollate dei tre protagonisti.

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