Babau vol. 1, la recensione
Abbiamo recensito per voi il primo dei due volumi di Babau, fumetto dai toni dark di Mathieu Salvia e Djet
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Bisogna essere coraggiosi, come il bambino protagonista di Babau, per vederli e chiedere a papà e mamma di farli sparire. Solo che probabilmente papà e mamma non crederanno a una parola. Peggio per loro, perché la realtà di queste creature da incubo rischia di diventare estremamente evidente. Potrebbe capitare, ad esempio, che mamma e papà facciano una brutta fine a causa loro e che sventurati bambini si trovino costretti a fuggire e a trovare protezione presso un ben strano difensore: Padre Morte, un Babau antico e stanco della condotta della propria razza, temuto e rispettato un tempo, ma ora vilipeso e considerato un pezzo d'antiquariato. Se il bambino è fortunato, uno come Padre Morte si è installato nella sua cantina da anni e non ha voglia di assistere a un infanticidio. Ecco, allora, che inizia un viaggio traumatico e da film horror in giro per la città, nel tentativo di portare al sicuro l'innocente e, forse, di riscattare un passato fatto di peccati e colpe imperdonabili.
Si tratta di un albo molto introduttivo, quello che Star Comics pubblicherà il prossimo novembre e che presenterà in anteprima a Lucca Comics & Games 2018, che giunge a metà della parabola narrativa e che soffre, a nostro modo di vedere, di una piccola mancanza di coraggio di base. La storia si apre come un flashback, come il racconto a posteriori di un'avventura allucinante e post-traumatica. Il piccolo protagonista della vicenda ci viene inizialmente presentato come il narratore di tutto quanto - ce lo dicono le didascalie iniziali e ce lo ricordano in seguito - ma non è quasi mai suo il punto di vista da cui seguiamo gli eventi, se non per brevi tratti. Peccato. Sarebbe stato molto più interessante vedere attraverso i suoi occhi il dipanarsi degli scontri e scoprire le dinamiche sociali, saltate e radicalmente cambiate, della comunità dei Babau.