Avengers: Millennium, la recensione
Abbiamo recensito per voi Avengers: Millennium, miniserie Marvel scritta da Mike Costa e disegnata da Carmine Di Giandomenico, Paco Diaz e Enis Cisic
Formatisi per la prima volta nel lontano 1963 sulle pagine di The Avengers #1 di Stan Lee e Jack Kirby, i Vendicatori (questo il nome originale italiano) nel corso della loro longeva storia hanno vissuto una moltitudine incalcolabile di avventure, tra crisi, rinascite, ritorni, ere oscure e età degli eroi. La rosa del team è cambiata tantissime volte, così come vi sono stati moltissime squadre diverse, anche contemporaneamente, tra New Avengers, Mighty Avengers, Dark Avengers, Uncanny Avengers, e persino West Coast Avengers (Vendicatori della Costa Ovest). Insomma, tantissima carne al fuoco. Una cosa è però sempre rimasta immutata nel tempo: qualsiasi fosse il roster, qualsiasi nome avesse questo gruppo, i Vendicatori avevano il compito di affrontare terribili minacce, pericoli così grandi da obbligare gli eroi a fare squadra per poter vincere.
Avengers: Millennium è una miniserie vivace e apprezzabile, volutamente leggera e dai toni ironici e "scanzonati", plasmata visibilmente sul modello cinematografico, un format oramai più che vincente e che consente l'accesso facilitato al lettore neofita. Questà è quindi una storia godibile di per sé, specie da un pubblico alla ricerca di una lettura rapida ed estemporanea, che possa accompagnare un altrimenti tedioso pomeriggio.
Ai disegni, altra efficace e ammaliante prova di Carmine Di Giandomenico, in grado di dare vita a pagine entusiasmanti e soprattutto dinamiche, grazie a uno storytelling eclettico e dal taglio fortemente cinematografico, con avvicinamenti rapidi, sequenze al fulmicotone, campi larghi e prospettive intelligenti. Sempre praticamente perfette le anatomie dei personaggi, così come pure la loro chinesiologia; studiati e curati gli scenari, carichi di dettagli al punto giusto, in modo tale da non affollare mai la scena, e non togliere il fuoco su ciò che conta ai fini della narrazione. Fa sempre piacere trovare conferme da questo artista, che oltre che un abile disegnatore, è anche uno sceneggiatore nato e valido.
Un po' imbarazzante, questo va detto, l'abisso qualitativo che separa la parte della miniserie disegnata da Di Giandomenico, rispetto a quella firmata da Diaz e Cisic. Parliamo di stili diversi, va bene, ma anche di un livello di talento e di padronanza della propria arte rilevante, specie quando gli artisti si avvicendano nell'ambito di una stessa pagina. Avremmo voluto vedere quest'opera disegnata unicamente dal buon Carmine, dato che spesso e volentieri le parti non curate da lui si salvano graficamente solo grazie all'intervento del prode colorista Andres Mossa, sempre capace di tirare fuori il meglio dai disegni grazie al suo preciso tatto cromatico.
In conclusione, Avengers: Millennium è una lettura d'intrattenimento e poco più. Perfettamente nel canone classico del fumetto di supereroi, quindi. Senza infamia alcuna. Ma con qualche lode.