Avengers L'Età dell'Oro, la recensione

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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I grandi eventi Marvel degli ultimi anni hanno causato perdite e conflitti interni ai Vendicatori: dopo una guerra civile, un'invasione Skrull, un regno oscuro e un assedio asgardiano, il supergruppo aveva bisogno di rafforzarsi e tornare ad essere la squadra imbattibile della Golden Age. A metà 2010 comincia così The Avengers, nuova testata in cui la squadra comandata dal Capitano, un redivivo Steve Rogers, può contare sui nomi di maggior calibro che abbia mai sfoggiato: Capitan America (con Bucky Barnes dietro la maschera), Iron Man, Thor, Spider-Man, Wolverine, Occhio di Falco e Spider Woman.
Anche la Casa delle Idee decide di sfoggiare la sua punta di diamante, chiamando per questo rilancio lo scrittore Brian Michael Bendis e il disegnatore John Romita Jr., i due artisti che più di qualunque altro hanno saputo reinventare le principali testate Marvel dell'ultimo decennio.
Nel primo anno della testata, la coppia dà vita a due cicli di storie da 6 episodi l'uno, nei quali si torna finalmente a respirare la maestosità delle avventure degli Avengers, chiamati a fronteggiare minacce così grandi per un solo supereroe.

Ne I Prossimi Vendicatori la squadra di eroi riceve la visita di Kang il Conquistatore, giunto dal futuro per avvisare gli Avengers di un pericolo che potrebbe disintegrare l'intera linea temporale. Il supergruppo è costretto a dividersi: alcuni membri restano a pattugliare il presente per difendere New York da Apocalisse e i suoi quattro Cavalieri, mentre il resto del team viaggerà nel tempo per incontrare le versioni future e i figli di alcuni supereroi, nel tentativo di scoprire la natura della minaccia. Tra viaggi nel tempo e un futuro post-apocalittico, si ha l'impressione di leggere la versione vendicativa di Giorni di un Futuro Passato, in una storia che va al di là della mera scazzottata e richiede un buon livello di attenzione per seguire gli eventi lungo la linea cronologica.

L'Heroic Age prosegue con il ritorno degli Illuminati, costretti a riunirsi nel tentativo di impedire a Hood di ottenere il Guanto dell'Infinito che gli conferirebbe un potere illimitato. Nemmeno Hulk Rosso riesce a tenere a bada Hood e gli Avengers devono quindi intervenire, ma all'interno del gruppo l'armonia ritrovata dopo tanto tempo è di nuovo messa in dubbio, avendo scoperto che gli Illuminati hanno tramato a lungo senza metterli al corrente dei loro piani.
Per impedire ancora una volta che la galassia finisca in mani sbagliate, comincia una corsa alle Gemme dell'Infinito, nel tentativo di raccoglierle prima di Hood...

Un volume perfetto per presentare la versione cartacea degli Avengers a chi li ha incontrati per la prima volta sul grande schermo, ma ottimo anche per chi ha già letto diverse avventure del gruppo e qui finalmente potrà ritrovare il sense of wonder delle origini che nelle storie più moderne si stava perdendo, messo in ombra dai maxi-eventi. In queste 300 pagine, potrete trovare due saghe che possono lasciarvi a bocca aperta, in un'atmosfera epica degna dei più grandi cross-over.

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