Aurion: Legacy of the Kori-Odan, la recensione

La prima prova di un piccolo team di sviluppo camerunense è un action RPG che affonda le proprie radici nei miti africani: la recensione di Aurion: Legacy of the Kori-Odan

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Aurion: Legacy of the Kori-Odan è il classico videogioco che non t’aspetti: sviluppato da un piccolo studio camerunense, questo titolo narra una storia lontana dalla tipica frenesia che, al giorno d’oggi, caratterizza le grandi IP, riuscendo a immergere il giocatore in un’atmosfera tutta nuova, magica e densa di pathos, sapientemente trasposta in un GdR in 2D. Enzo, principe di Zama, cade vittima di un colpo di stato messo in atto dal fratellastro nel giorno della sua incoronazione e del matrimonio con l’affascinante Erine. Dopo un’estenuante battaglia condotta tra le mura del palazzo reale, la giovane coppia viene esiliata ed il perfido Ngarba prende il controllo del regno. I novelli sposi si ritrovano così in una lontana terra a loro sconosciuta e, consci del pericolo che grava su Zama, decidono di unire le forze e viaggiare alla ricerca di valorosi alleati che li aiuteranno a spodestare il vile traditore.

Con l’avanzare della trama assistiamo ad una crescita fisica e psicologica dei protagonisti e, in particolare, di Enzo, che acquista una nuova consapevolezza di sé stesso e dei suoi poteri, strettamente legati agli spiriti dei suoi antenati. Questi possono essere evocati in battaglia e, per un breve lasso di tempo, sbloccano tecniche speciali e combo devastanti, in grado di infliggere ingenti danni agli avversari, spesso incapaci di fronteggiare una tale fonte d’energia. L’utilizzo di questo potere, definito Aurion, non è però così semplice e immediato: dovremo infatti allenarci a lungo prima di poter padroneggiare alla perfezione ogni tecnica ed essere in grado di sfruttarla al meglio in combattimento. Fortunatamente, oltre ai vari oggetti che ci consentiranno di ristabilire la vita o il mana, potremo sfruttare le abilità curatrici di Erine, che non esiterà a rimetterci in sesto persino durante gli scontri più impegnativi.

[caption id="attachment_154883" align="aligncenter" width="600"]Aurion: Legacy of the Kori-Odan screenshot Aurion: Legacy of the Kori-Odan - screenshot[/caption]

Il combat system di Aurion: Legacy of the Kori-Odan è ben articolato e permette di sfruttare tutte le tecniche apprese da Enzo durante il lungo viaggio intrapreso assieme alla compagna per porre fine alla tirannia di Ngarba. Il giovane può combinare i poteri ottenuti dai suoi antenati e sbloccare nuovi Aurion devastanti, sfruttando a proprio vantaggio le combo disponibili per piegare gli avversari al suo volere. Purtroppo, durante le fasi più concitate del gioco, i nemici sembrano muoversi come degli automi o, peggio ancora, peccano di libero arbitrio rendendo il tutto fin troppo semplice. Negli scontri diretti invece, le carte in tavola vengono capovolte e l’antagonista riesce spesso a prevedere le nostre mosse e schivare gli attacchi, dandoci del filo da torcere. In queste situazioni occorre studiare meticolosamente l’avversario in modo da riuscire ad apprenderne mosse e tempistiche e, solo in un secondo momento, passare alla fase offensiva. Concederà pochi spazi per agire, attaccando di soppiatto e sfruttando i nostri punti deboli a suo vantaggio, tant’è che il supporto di Erine si rivelerà spesso fondamentale per il buon esito dello scontro.

"Non capita spesso d’imbattersi in un gioco come Aurion: Legacy of the Kori-Odan, così lontano dalla nostra quotidianità e allo stesso tempo così avvincente, in grado di immergere il giocatore in un mondo magico e misterioso"

Il gioco permette di esplorare pressoché ogni ambiente e di socializzare con i vari NPC che incontreremo lungo il cammino; così, mentre taluni ci rivolgeranno solo qualche parola cortese, altri ci affideranno delle vere e proprie sub-quest da completare in modo da ottenere ricompense e doni aggiuntivi. Inoltre, potremo imbatterci in alcuni mercanti pronti a venderci tutto ciò di cui avremo bisogno o, se necessario, essi acquisteranno i nostri beni in cambio di denaro. Ogni personaggio ha un vissuto ben delineato e nulla è lasciato al caso, tant’è che persino i dialoghi più banali potranno rivelarci preziosi dettagli sulla storia del regno, degli Aurion e sulle usanze del luogo.

[caption id="attachment_154884" align="aligncenter" width="600"]Aurion: Legacy of the Kori-Odan screenshot Aurion: Legacy of the Kori-Odan - screenshot[/caption]

Il titolo sviluppato da Kiro’o Games rende omaggio alla cultura e alla tradizione africana attraverso disegni realizzati a mano e un colorato stile in 2D, accompagnati da un’ambientazione curata in ogni minimo dettaglio ed una colonna sonora dai ritmi incalzanti che ben si adatta allo stile del gioco. Purtroppo, la localizzazione e l’adattamento in inglese lasciano un po’ a desiderare, ma il team è già al lavoro per pubblicare al più presto un aggiornamento che consentirà di ovviare a questo problema.
Non capita spesso d’imbattersi in un gioco come Aurion: Legacy of the Kori-Odan, così lontano dalla nostra quotidianità e allo stesso tempo così avvincente, in grado di immergere il giocatore in un mondo magico e misterioso. Nonostante alcuni problemi tecnici, il lavoro svolto dallo studio camerunense ci permette di apprezzare un gioco di ruolo ben strutturato e mai banale, colmo di riferimenti all’affascinante cultura africana. Le circa venti ore necessarie per completare il titolo scorrono via piacevolmente, grazie anche ad un sistema di progressione ben congegnato che non ha nulla da invidiare ai giochi più blasonati. Un peccato lasciarselo sfuggire, soprattutto per gli amanti del genere.

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