Asteroide Urlante è una raccolta di racconti pubblicati in Francia sulla rivista
Métal Hurlant tra il 2002 e il 2004, con i testi di
Alejandro Jodorowsky e le matite di una serie di autori, al tempo alcuni molto giovani, tutti molto interessanti. Se non sapete chi sia Alejandro Jodorowsky, dobbiamo affidarvi alle quasi sempre affidabili righe di
Wikipedia, perché riassumere la vita artistica di questo sceneggiatore, fumettista, cineasta, pittore cileno, adottato dalla città di Parigi, che ha atraversato la cultura del secondo Novecento come un camaleonte dai colori sempre sgargianti, non ci è possibile. Sappiate che, nel mondo del fumetto e della fiction, ha spesso collaborato con
Moebius (la trilogia dell'
Incal è una pietra miliare della fantascienza moderna), ed è uno degli autori europei più influenti di sempre.
Questo dato, varrebbe già l'acquisto del volumetto che Magic Press ha portato a Lucca Comics & Games 2013. Ma siamo in sede di recensione, quindi è nostro dovere raccontarvi che, l'Asteroide Urlante del titolo, altro non è che l'ultimo frammento di un mondo senziente che, dopo aver cresciuto una specie umanoide sulla propria superficie, averla vista crescere e prosperare, aver assistito alla distruzione della natura e all'inquinamento dell'aria, alle stragi di guerre chimiche e batteriologiche, ha deciso dolorosamente di farsi esplodere, non trovando più ragioni per esistere e mettendo fine alla sua planetaria amarezza.
O così credeva. Un piccolo frammento metallico, infatti, sopravvive. Viaggia per lo spazio come un asteroide, urlando al cosmo tutta la sua tristezza. Quando passa vicino a un mondo abitato, un singolo essere vivente di quel mondo rimane contagiato dal suo dolore infinito, infettato dalla tristezza di questo bolide sofferente. Ogni storia racconta gli eventi messi in moto da questo contagio, la vicenda di quel singolo uomo o donna a cui l'
Asteroide Urlante ha cambiato la vita con un attimo di illuminante (o annebbiante) sofferenza morale. Non importa che, ad essere colpiti dal suo passaggio, siano tiranni spietati o gli ultimi tra gli umili, sacerdoti spaziali o avventurieri del cosmo. L'asteroide cambia il volto o il destino dei pianeti che lambisce in maniera decisiva, spesso tragica, mai banale.
Jodorowsky non sa essere banale. E queste dieci storie brevi, corredate di prologo introduttivo, non fanno la differenza. Piccolo gioielli di sceneggiatura condensati in poche pagine. Colpi di scena, destini inaspettati, concetti profondi suggeriti e sviluppati in breve. La fantasia di Jodorowsky è sconfinata e abbraccia tutti i temi cari alla fantascienza: dall'invasione aliena all'avventura solitaria tra le stelle, dai culti religiosi interplanetari alle riflessioni sulla robotica, tra logica e sentimento. Dieci storie il cui filo conduttore è il pretesto, il grilletto che mette in moto gli eventi, tutti molto diversi tra loro. Dieci storie affidate a matite celebri e di grande valore. In Asteroide Urlante vediamo i draghi di Ciruelo, e il tratto classico di J.H. Williams III (Promethea), l'espressionismo dell'ucraino Igor Baranko e lo stile pittorico di Adi Granov (Iron Man, She Hulk, Avengers), fino alle tavole affascinanti di Carlos Meglia. Grandi artisti al servizio di una grande penna.
Asteroide Urlante è quindi un piccolo catalogo di tratti, di atmosfere, di idee narrative, architettato da un maestro della narrazione fantascientifica a fumetti. Bello da vedere, vario nella lettura, divertente e a volte toccante. Uno Jodorowsky in forma e apprezzabilissimo in questa veste di narratore breve. Il volume è corredato da una serie di interessanti redazionali di pugno dell'autore stesso, che introduce l'idea della miniserie e ci guida alla lettura di ognuno degli episodi del libro, con riflessioni, spunti, suggerimenti, chiarimenti sull'ispirazione di ogni storia, sull'occasione che gli ha suggerito ogni capitolo. L'edizione di Magic Press è ben curata e senza sbavature. Decisamente meritevole del prezzo di copertina.