L’assistente di volo – The Flight Attendant (seconda stagione): la recensione dei primi 2 episodi

Cassie è tornata, con tutta la sua carica emotiva per un nuovo mistero nei primi 2 episodi della seconda stagione de L'Assistente di Volo

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L’assistente di volo – The Flight Attendant la recensione dei primi 2 episodi della seconda stagione, disponibili su Now e Sky dal 9 maggio

Cassie è tornata, portando con se un nuovo dramma, una nuova stanza mentale, e ovviamente nuove folli indagini tra un aereo e l'altro. L'Assistente di Volo (The Flight Attendant) la serie di HBO Max aveva raccolto consensi con la sua prima scoppiettante stagione, tanto da confermarne una seconda che, nonostante il ritardo dovuto alla pandemia, sta andando in onda in queste settimane.
I primi 2 episodi della seconda stagione de L'Assistente di Volo sono disponi in Italia da ieri sera su Sky e Now, e promettono una storia diversa ma con gli stessi punti di forza della precedente.

La trama

È passato un anno dal caso Sokolov e la vita di Cassie Bowden (Kaley Cuoco) è completamente cambiata. Trasferitasi a Los Angeles, la donna è sobria da quasi un anno (mancano pochi giorni), ha un nuovo fidanzato, il fotografo Marco, e tra un volo e l'altro, fa anche da risorsa civile per la CIA. Sebbene debba limitarsi solo a seguire da lontano i suoi obiettivi, Cassie è ancora una grande impicciona, e non rispetta gli ordini sul campo. L'ultima assegnazione la porterà a Berlino, dove dovrà tenere d'occhio un corriere privato. Ovviamente dove c'è Cassie c'è dramma e durante l'appostamento, la nostra protagonista vede il suo bersaglio con un'altra donna dai capelli biondi e con il suo stesso tatuaggio sulla schiena. Cassie non sa ancora che da lì a pochi istanti si ritroverà nuovamente coinvolta in un omicidio e il tutto ben prima che partano i titoli di testa del primo episodio.

L’assistente di volo 2: Un inizio pacato

Nonostante introducano il nuovo caso, questi primi 2 episodi della seconda stagione de L'Assistente di Volo sono molto tranquilli. Il racconto si prende i propri tempi, concentrandosi sulla nuova vita da sobria di Cassie. Kaley Cuoco torna in perfetta forma, dimostrando ancora una volta di essere il traino dello show, sono lontani i tempi dell'adorabile Penny di The Big Bang Theory con cui il personaggio condivideva la passione per l'alcool. Cassie ha ormai la sua identità, che spero di vedere sempre più approfondita nelle prossime puntate.

La trama principale vede nuovamente Cassie immergersi nella sua stanza mentale, il luogo in cui finiva quando beveva troppo alcool. Solo che questa volta la donna è sobria, e dovrà far conto con qualcuno che conosce molto bene. La nuova stanza mentale ci viene infatti solo mostrata brevemente, e non ci saranno bei ragazzoni morti ad attendere la nostra protagonista, ma frammenti della sua personalità. Sarà con molta probabilità un ulteriore modo di arricchire il personaggio di Cassie, ma mi riservo il giudizio una volta conclusa questa seconda stagione.

assistente volo 2

Regia e fotografia si mantengono sullo stesso livello della prima stagione: le inquadrature a vignette, come se si stesse leggendo un fotoromanzo, fanno da padrona per gran parte degli episodi, e si concedono sguardi sulle diverse località (ancora poche per ora) di questo pacato inizio di stagione.

Un avvio di stagione non privo di difetti

Con i pregi de L'assistente di volo vengono però mantenuti anche alcuni dei difetti della prima stagione: innanzitutto le trame secondarie sembrano ancora una volta essere utilizzate per appesantire il racconto, per riempire un minutaggio che potrebbe sicuro scorrere più piacevolmente, se ci concentrassimo solamente su Cassie. In secondo luogo, il racconto chiede un'altra volta una sospensione dell'incredulità molto alta, come per esempio quando la nostra protagonista si improvvisa pedinatrice con un cappotto rosso fuoco in mezzo a una folla vestita di colori freddi.

Insomma, questi primi 2 episodi della seconda stagione della serie scorrono tranquilli, rimettendo le basi per un nuovo racconto e lasciando in sospeso al momento giusto con dei buoni cliffhanger che lasciano la voglia di vedere l'episodio successivo. Se si tratterà di un ritorno all'altezza, o di un altro buco nell'acqua però, lo sapremo solamente tra altre sei puntate.

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