Assassin's Creed The Ezio Collection, caro Auditore da Firenze quanto c'eri mancato - Recensione
Ezio Auditore torna sui nostri schermi con la Assassin's Creed The Ezio Collection, versione rimasterizzata della trilogia Ubisoft per PS4 ed Xbox One
[caption id="attachment_163942" align="aligncenter" width="600"] La storia di Ezio Auditore inizia da qui...[/caption]
Fortunatamente la risposta è la prima. Sia chiaro, se avete già giocato e magari platinato Assassin's Creed II, Brotherhood e Revelations, non troverete molto per voi in questa collezione. Nel pacchetto da cinquanta euro più spicci sono infatti contenuti i tre suddetti episodi, più il film prologo dedicato al padre di Ezio Auditore, il tutto rimasterizzato in alta definizione con alcuni orpelli grafici niente male, di cui vi parleremo più avanti, ma nulla più. Insomma, nessuna contenuto inedito, tutto già visto. Eppure nonostante gli anni, è un piacere tornare a vestire i panni di Ezio Auditore. Col suo modo di fare scanzonato ed irriverente, dai primi fotogrammi di Assassin's Creed II ci ricorda perché aveva subito fatto breccia nei nostri cuori nel lontano 2009. Rivivere il suo percorso di crescita, le cicatrici profonde inflittegli dai temibili templari, la lunga lotta che lo porterà da Firenze a Venezia, a Roma, fino a ripercorrere le tracce di Altair e arrivare a Costantinopoli ci ha fatto venire un po' di nostalgia ed intrattenuti. La storia la conoscete tutti, o se invece siete dei novizi, meglio ancora, non vi sveliamo altro e vi consigliamo questa collezione per andare a riscoprire la parabola più riuscita dell'intera saga, che dopo (o con, in base ai punti di vista) Assassin's Creed III, si è un po' persa. Ubisoft ha infatti poi iniziato a sperimentare nuove idee in Black Flag o cercato di tornare allo spirito originale con Unity, per poi confermare alcune buone intuizioni e proporre due personaggi agli antipodi in Syndicate.
Per molti, il vero Assassin's Creed rimane il secondo capitolo, e riprendendolo in mano a distanza di anni, a metà di una nuova generazione ludica, dobbiamo ammettere che la sensazione è ancora quella. Certo, il gameplay mostra le sue rughe ed incastrarsi durante le arrampicate fa arrabbiare come e più di allora. Eppure il fascino dell'ambientazione è ancora oggi fortissimo ed è impossibile non farsi risucchiare subito nell'epica vicenda di Ezio Auditore. Ubisoft ha fatto un lavoro discreto nell'assemblare questa collezione. Un menu iniziale ci permette di scegliere quale capitolo avviare, anche se affrontarli in ordine cronologico rimane la scelta più intelligente, visto quanto sono collegati fra loro. Il gameplay non è stato minimamente toccato, come era abbastanza prevedibile, e alcune meccaniche rimangono ancora oggi piacevoli e funzionali, nonostante un po' di ruggine, come le arrampicate, la componente esplorativa piuttosto che la struttura delle missioni. Di contro il sistema di combattimento, che già all'epoca non faceva gridare al miracolo, oggi ci è ancora più indigesto.
Dove si è lavorato è nel comparto tecnico, e se conoscete i vecchi titoli grazie solo alla versione console, rimarrete molto soddisfati della rinnovata veste grafica. Risoluzione 1080p, nuovo motore di rendering e texture dettagliatissime tratteggiano un aspetto in alcuni frangenti davvero sorprendente se si considera l'eta della produzione originale. Revelations è quello che, grazie ad un puro fattore anagrafico, offre la grafica più convincente, ma la Firenze di Assassin's Creed II sa dare ancora molte soddisfazioni, così come la Roma di Brotherhood. Ad oggi, il lavoro di ricostruzione storico svolto dagli artisti di Ubisoft rimane tra i più meritevoli in assoluto. I modelli dei personaggi avrebbero meritato un restyle più incisivo, invece, purtroppo limitato alle sole superfici che ricoprono poligoni antichi e polverosi. Le espressioni facciali a tratti vi faranno sorridere, per la loro goffaggine, il che è un vero peccato, ma per ottenere un risultato migliore Ubisoft avrebbe dovuto ricostruire da zero ogni personaggio. Invece non abbiamo capito il frame rate bloccato sui 30 FPS; PS4 ed Xbox One, ne siamo sicuri, con un po' di lavoro di ottimizzazione sarebbero state in grado di far girare il motore di gioco a sessanta frame per secondo. In questo caso gli sviluppatori si sono impigriti purtroppo.
Un'altra ragione per amare la trilogia di Ezio Auditore è la splendida colonna sonora, composta dal bravissimo Jesper Kyd che ha lavorato alla serie dal primo capitolo terminando proprio con Revelations la sua collaborazione. Per intenderci, date un'ascoltata a questo brano:
E rimanendo in ambito sonoro, ritroviamo con piacere l'ottimo doppiaggio in italiano, sebbene spiaccia constatare la sostituzione di alcuni attori tra un capitolo e l'altro.
[caption id="attachment_163944" align="aligncenter" width="600"] Un momento epico della storia di Assassin's Creed II[/caption]
Assassin's Creed The Ezio Collection è una chiara operazione commerciale, un contentino in attesa di un nuovo capitolo della serie. Ma il prodotto è confezionato come si deve, e contiene ad un prezzo piuttosto competitivo tre tra i migliori capitoli dell'intera saga. Rigiocati oggi, si confermano ancora divertenti, nonostante qualche ruga, ed Ezio Auditore è un personaggio riuscito. Se vi eravate persi qualche episodio di Assassin's Creed o siete proprio dei novizi, questa è l'occasione giusta per riscoprire un pezzo della storia ludica della passata generazione. Viceversa, la Ezio Collection rimane un piacevole tuffo nel passato che ha da offrire solo una grafica nettamente migliorata.