Assassin's Creed Chronicles: India, la recensione
Arriva il secondo episodio dello spin-off bidimensionale di Assassin's Creed: la recensione di Assassin’s Creed Chronicles: India
Rispetto ai capitoli principali della saga, la serie Chronicles non brilla per una scrittura straordinaria, la complessa vicenda che vede contrapporsi Templari e Assassini rimane abbastanza sullo sfondo. Non ci sono rivelazioni o colpi di scena particolari e pure la storia personale di Arbaaz si risolve piuttosto banalmente nel solito conflitto fra caos benefico e ordine imposto.
Tutto sommato però va bene così, Assassin's Creed Chronicles: India, come il suo predecessore, è un platform stealth. Il team di sviluppo, basandosi sul discreto lavoro del precedente capitolo, ha espanso le abilità del nostro protagonista, dandoci nuovi movimenti, un paio di gadget interessanti e proponendo missioni più varie, passando dai classici omicidi su commissione a fughe a perdifiato fra gli arabeschi delle cupole indiane. Nel complesso questo episodio conferma gli alti valori produttivi della serie e svela ancora una volta il buon gusto estetico degli sviluppatori che, pur non lavorando con budget enormi, riescono anche stavolta a proporre ambientazioni, effetti di luce e colori mai banali. Saltellando fra una piattaforma e l’altra ci troveremo ad ammirare i tramonti afghani e ci perderemo nelle nebbie delle notti d’oriente, magari cercando al tempo stesso di evitare il campo visivo della solita guardia troppo zelante.
"Il team di sviluppo, basandosi sul discreto lavoro del precedente capitolo, ha espanso le abilità del nostro protagonista, dandoci nuovi movimenti, un paio di gadget interessanti e proponendo missioni più varie"[caption id="attachment_149972" align="aligncenter" width="600"] Assassin's Creed Chronicles: India - screenshot[/caption]
Nel complesso questo capitolo indiano di Assassin's Creed Chronicles si lascia giocare senza alti né bassi, non ci sono veri difetti ma neppure momenti di inusitata genialità. Climax Studios ha confezionato un prodotto buono, un passatempo godibile che, fra le altre cose, permetterà ai fan più appassionati di esplorare alcuni dettagli secondari della millenaria guerra fra Templari e Assassini. Non siamo davanti a un gioco indispensabile ma comunque onesto, non cerca mai di sfuggire alla sua natura da passatempo senza impegno. Chi apprezza il genere farà sicuramente bene a dargli una chance.