Assassination Classroom 1, la recensione
In Assassination Classroom un bizzarro professore alieno insegna a una classe di studenti intenzionata a ucciderlo...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Incredibilmente il terribile professore proveniente da un altro pianeta sembra riuscire a trasmettere loro il messaggio che, nonostante tutto, ognuno di loro ha delle capacità e può dimostrare il valore della propria identità...
Il primo numero di Assassination Classroom attira il lettore soprattutto attraverso la straniante copertina gialla e grazie all'assurdo soggetto che sta alla base della vicenda: una commedia scolastica mescolata con elementi di fantascienza e thriller. Tutta la trama ruota attorno alla figura di Korosensei, personaggio che da solo riesce a mantenere vivo l'interesse dei lettori; in realtà il resto del cast non può neanche pensare di competere con questa creature strampalata, visto che è composto per lo più da studenti appena caratterizzati o altre figure scolastiche la cui utilità non è ben chiara.Dopo qualche episodio introduttivo, già in questo volume si percepisce un po' di monotonia nelle situazioni presentate, con nuovi personaggi introdotti senza aver approfondito quelli presenti dall'inizio, per poi passare in secondo piano rapidamente per lasciare spazio al successivo ingresso nel cast. Ma l'alieno riesce comunque a reggere il suo ruolo da mattatore, con battute divertenti e atteggiamenti inquietanti che fanno sopravvivere un fumetto fin troppo leggero per le premesse iniziali, senza trame elaborate, approfondimenti psicologici o relazioni tra i personaggi che si sviluppano.
Il mangaka Yusei Matsui riuscirà ad arricchire questo fumetto nelle sue uscite successive?