Ash vs. Evil Dead 1x06 "The Killer of Killers": la recensione

Ash vs. Evil Dead questa settimana fa una tappa splatterosa in una tavola calda

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Spoiler Alert
Arrivati al sesto episodio sappiamo cosa aspettarci dalla nostra razione settimanale di Ash vs. Evil Dead, e anche nel caso di The Killer of Killers non rimaniamo delusi. Sosta in un luogo, ambientazione ristretta, battute e massacro nella seconda parte. Tutto secondo copione, più o meno, perché anche per sbudellare ignari passanti ci vuole stile, e la serie di Sam Raimi ha dimostrato di possedere questo e una certa dose di sfrontatezza, che quella non guasta mai. L'episodio non aggiunge molto rispetto a quello che già sapevamo, se non la conferma della nostra destinazione e l'ingresso di un nuovo membro del gruppo, ma è comunque una bella parentesi.

La cold open è l'unico momento dell'episodio in cui vediamo Ruby. Non consideriamo nemmeno per un secondo l'idea che Lucy Lawless sia stata fatta fuori dallo show. Piuttosto la nostra attenzione viene ovviamente rubata dalla figura dello scheletro in fiamme che naturalmente omaggia le creature di Ray Harryhausen dell'Armata delle Tenebre, e dal fatto che questa creatura definisce Ruby una "doppiogiochista". Oltre all'interprete in sé, è chiaro che c'è ancora molto da scoprire su questo personaggio e che lo vedremo riapparire presto, anche se non sappiamo proprio immaginare come.

Ma questa è solo l'introduzione a un episodio che si svolge interamente alla tavola calda Western Moose, dove Ash, Kelly e Pablo si riuniscono per quella che credono essere una tranquilla tappa del loro viaggio. Ash prova a vendere favori sessuali alla cameriera in cambio del conto che non può pagare, tra Pablo e Kelly c'è una tensione sessuale nascosta, normale amministrazione insomma. In questo clima arriva Amanda, la poliziotta non troppo sveglia né simpatica (troppo rigido il suo personaggio rispetto agli altri). Finalmente anche lei realizza la situazione, anche se le ci vuole un massacro in piena regola per aprire gli occhi. Il Male incarnato arriva e si abbatte con furia e potenza sul locale non risparmiando niente e nessuno.

Lo splatter regna sovrano ed è uno spasso. Ci sono una serie di invenzioni visive truculente e inaspettate, puntualmente sottolineate da improbabili frasi ad effetto, e c'è un personaggio del locale sul quale la camera si sofferma attentamente ancora e ancora. Mentre siamo lì a chiederci se entrerà nel gruppo – e già la cosa inizia a darci un po' di fastidio – la serie ci legge nella mente e lo fa fuori nel modo più violento e volgare possibile: meraviglioso. Il gruppo è sempre più compatto, non è più solo "Ash vs. Evil Dead", ma Ash e i suoi compagni contro il Male.

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