Ash vs. Evil Dead 3x07 "Twist and Shout": la recensione

La recensione del settimo episodio stagionale di Ash vs. Evil Dead

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Spoiler Alert
Tra Carrie e Stranger Things, Ash vs. Evil Dead ci presenta un settimo episodio stagionale in cui la trama procede a ritmo serrato. Di tutti i misteri, le svolte, le preparazioni delle scorse settimane, nulla rimarrà in disparte in questa puntata intitolata Twist and Shout. Ne risulta un episodio meno grottesco del solito, quasi più vicino idealmente a quello che avevamo visto la scorsa settimana con la storyline della possessione del corpo di Kelly. Si ride di meno – ma Ash è sempre grandioso – ma l'azione non manca mentre rimangono solo poche puntate al season finale.

Dunque, la falsa Kelly avvicina Ash e Brandy in un momento cruciale. Finalmente la figlia di Ash si è convinta delle buone intenzioni del padre – ma non durerà – e si è messa in testa di aiutarlo a sconfiggere Ruby. L'occasione si presenta ad un ballo scolastico abbastanza strumentale e casuale per come viene buttato nella trama. Ma poco importa. Brandy accetta di buon grado di fare da esca, mentre Ash riscalda la motosega e si prepara allo scontro con la strega ("ding dong, the witch is dead"). A rovinare i piani ci pensa il clone di Ash. Ebbene sì, a questo punto abbiamo perso il conto di quante volte Ash ha dovuto combattere contro altre versioni di sé, ma si tratta al tempo stesso di un modo con cui la serie omaggia se stessa, e lo fa molto consapevolmente.

Ash malvagio si presenta alla festa e inizia a fare una strage. Lo scopo di Ruby è quello di far incolpare Ash per quel che accade e spingere Brandy a ucciderlo con il pugnale kandariano. Inizialmente le cose sembrano andare così. C'è appunto un riferimento palese a Carrie nel momento in cui il salone delle feste si chiude e inizia la mattanza degli studenti con tanto di verniciate rosse alle tende e pareti. Tutto però si risolve in un nulla di fatto nel momento in cui, da un lato, Brandy non riesce a uccidere suo padre, e dall'altro Pablo svela il mistero del doppio Ash. Ne segue uno scontro abbastanza deludente in cui, con due colpi di fucile, la progenie malvagia di Ruby viene seccata sul posto. L'hype per la creatura che ci portiamo dietro dall'inizio della stagione si sgonfia velocemente, peccato.

Ruby, piuttosto alterata dalla situazione, lancia il pugnale che infilza Brandy, a quanto pare uccidendola. Ma, come per Kelly, la morte non è una faccenda così seria o definitiva, dato che la giovane si ritrova in quello che – è impossibile definirlo altrimenti, e probabilmente è proprio quello che la serie vuole – è il Sottosopra di Stranger Things. Non bastasse il doppione sinistro del nostro mondo, qui ci pensa anche l'ambientazione scolastica a puntare sul riferimento. Forse Ash vs. Evil Dead non aveva bisogno di un riferimento simile, ma va bene. Siamo curiosi di sapere come verrà sfruttata questa situazione. Episodio sotto la media stagionale per Ash vs. Evil Dead, più intenso sul piano della trama, ma meno divertente e creativo.

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