Ash vs. Evil Dead 3x06 "Tales from the Rift": la recensione

La recensione del sesto episodio stagionale di Ash vs. Evil Dead

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Spoiler Alert
Ogni svolta drammatica in Ash vs. Evil Dead viene filtrata attraverso il particolare stile della serie, che non vuole puntare troppo sulla pesantezza delle situazioni. Basti pensare a come è stata trattata poche settimane fa la morte della madre di Brandy. Eppure ogni tanto qualche momento particolarmente drammatico arriva, e la serie ce lo lascia assaporare per ciò che è. Tutto questo per dire che Tales from the Rift, sesto episodio stagionale, gravita intorno ad un momento particolarmente importante per lo show, e per uno dei suoi protagonisti. Dati anche i trascorsi della serie, non sappiamo dire quanto di quel che abbiamo visto può essere considerato definitivo, ma per adesso la serie ci lascia con una svolta parecchio pericolosa per il gruppo.

Kelly, alquanto furiosa per gli ultimi eventi che hanno visto la morte di Dalton e la possessione di Pablo, decide di affrontare direttamente Ruby con il pugnale kandariano. La lotta occupa un certo spazio all'interno dell'episodio, ed entrambe le protagoniste sono ben determinate a non lasciare andare l'altra. L'incontro-scontro tra Lucy Lawless e Dana DeLorenzo è un'esplosione di energia. Non ha il politicamente scorretto e il grottesco delle scene d'azione di Ash, ma qui si può contare su un tipo diverso di approccio, che lavora anche sui trascorsi tra le due. Trascorsi che verranno confermati anche dalle ultime parole rivolte da Ruby a Kelly poco prima della morte di quest'ultima. Perché sì, effettivamente Kelly muore. E dovremmo commentare il fatto ribadendo il grande valore dell'attrice sul personaggio, e il fatto che senza di lei questa serie non sarebbe stata la stessa.

Ma in realtà né il personaggio né la sua interprete vanno da nessuna parte. Ruby approfitta del cadavere fresco per far incarnare Kaya, ed ecco che questa Kelly posseduta – ma non è del tutto giusto definirla così, dato che è morta – diventa la minaccia più pericolosa al momento per Ash e gli altri. Come accaduto nella scorsa stagione a Pablo, la morte potrebbe non essere definitiva. Nel frattempo i cavalieri di Sumeria si rivelano l'ordine di guardiani più sfigato della Storia. Un piccolo gruppo di questi si presenta a casa di Ash cercando il suo aiuto, solo per finire massacrati nei venti minuti successivi. Ci si aspetterebbe un briciolo di preparazione da questi cavalieri, e invece come al solito tutto il lavoro tocca ad Ash (che giustamente si lamenta).

Dopo i mille problemi delle ultime puntate, Pablo torna effettivamente in azione, e in conclusione darà una piccola mano ad Ash. La serie riparte dalla sensazione di qualcosa di brutto, che magari metterà El Brujo sulla giusta strada per capire cosa è accaduto a Kelly, e da Ruby che a quanto pare si è stancata del suo bambino malefico e sta lavorando per accelerare ancora di più i tempi. Si ride molto di meno in questa puntata (ma il mostro orrendo ha i suoi momenti), e come detto c'è un minore senso di politicamente scorretto. Quindi una puntata più utile per l'intreccio, che condizionerà sicuramente il resto della stagione di Ash vs. Evil Dead.

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