Ash vs. Evil Dead 3x04 "Unfinished Business": la recensione
La recensione del quarto episodio stagionale di Ash vs. Evil Dead, intitolato Unfinished Business
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Tutto inizia nel momento in cui il padre di Ash fa una nuova comparsa, non più come cadavere posseduto dal male, ma come spettro. L'avevamo visto allo stesso modo nel finale della seconda stagione. La sua ricomparsa in realtà trova le sue motivazioni nelle puntate ancora precedenti, poco prima della morte violenta dell'uomo, quando stava per rivelare ad Ash qualcosa di misterioso. Ecco quindi Brock ancora in scena, e va detto prima di tutto che gli scambi tra Bruce Campbell e Lee Majors sono la cosa più divertente dell'episodio. C'è anche una mezza parodia del Canto di Natale che si interrompe dopo dieci secondi per mostrarci una scena del passato.
Da quel punto di vista non c'è molto questa settimana, diciamo la meno sanguinolenta delle quattro. Anzi, dove l'episodio è più esilarante è in un momento finale in cui si cerca di contenere la violenza e l'orrore, con Ash che improvvisa un tentativo di salvataggio silenzioso, che però non riesce. L'orripilante bimbo dalla bocca larga e i denti aguzzi si risveglia, e i problemi sembrano appena iniziati. Nel frattempo abbiamo anche un assaggio più corposo della mitologia stagionale, con Ruby che dialoga con un demone, dei Signori Oscuri che starebbero per tornare, e la solita profezia sulla progenie che deve uccidere il prescelto.