Ash vs. Evil Dead 2x08 "Ashy Slashy": la recensione

Lo scontro con Baal raggiunge il suo apice nell'ultimo episodio di Ash vs. Evil Dead

Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.


Condividi
Spoiler Alert
È difficile impostare ad ogni episodio un nuovo discorso e nuove riflessioni su Ash vs. Evil Dead. La serie ha ormai da tempo trovato il proprio equilibrio interno, i suoi punti di forza e, in mancanza di un intreccio particolarmente scattante, non possiamo far altro che rilevare le stesse considerazioni settimana dopo settimana. Che intendiamoci, sono senza dubbio positive. Anche questa settimana Ashy Slashy – anche titolo dell'episodio – e i suoi ce la mettono tutta per portare a casa la pelle combattendo contro le forze del male. Solita violenza, soliti momenti cult, ma stavolta tutto si chiude su una nota più alta e su un cliffhanger davvero d'impatto.

Siamo ancora nella decadente struttura in cui Ruby, Pablo e Kelly si infilano alla ricerca del loro compagno. Ash da parte sua a quanto pare vive ancora all'ombra del lavaggio del cervello ricevuto da Baal nello scorso episodio, che lo ha portato a riconsiderare la sua intera vita e a vedersi come un serial killer. Il gruppo si divide e, mentre un minaccioso e più pazzo del solito Ash emerge tra le fiamme per dare la caccia ai suoi amici, nuove sfide sanguinose si pongono sulla strada dei nostri. Rivediamo nella migliore scena dell'episodio il pupazzo di Ash, che stavolta se la deve vedere con Kelly. Da qualche episodio a ora il personaggio di Dana DeLorenzo è subentrato ad Ash come quello che si prende le battute migliori e bisogna dire che la cosa funziona.

Ma c'è anche azione e il solito horror sporcato di comicità. Salutiamo lo sceriffo, che non ci mancherà, e forse non è l'unico personaggio a cui dovremo dire addio. C'è molto foreshadowing nel corso dell'episodio. Lo si nota durante la visione e a posteriori. Pablo negli ultimi episodi era sempre stato sul filo del rasoio, da un lato combattendo contro la morte, da un lato quasi rassegnandosi all'inevitabile. Nell'episodio questo viene ancora ribadito dai momenti di complicità con Kelly. Al rapporto della prima stagione è subentrato qualcosa di più profondo tra i due, che non si è mai evoluto in qualcos'altro, ma che sicuramente era sincero.

Quindi ci arriva per la prima volta con forza la morte di uno dei personaggi della serie, che per il resto aveva glissato sempre con leggerezza su ogni morte violenta (genitori, amici, parenti). Eppure, anche in questo caso la serie non rinuncia al gore e alla potenza visiva, tagliando in due il povero Pablo. Per il resto diciamo che la messinscena di Ash era anche facilmente intuibile, e che la trappola tesa a Baal si poteva intuire. Rimangono moltissime domande in sospeso, riassumibili in: cosa accadrà ora?

Pablo è davvero morto? O meglio, è chiaramente morto, ma vuol dire che lo salutiamo per sempre. Questo punto sembra molto difficile da credere, per non dire impossibile. Soprattutto in una serie come Evil Dead che trova sempre il modo di riutilizzare tutti i suoi personaggi, possiamo immaginare che rivedremo Ray Santiago. A proposito di foreshadowing, una certa battuta di Kelly, stremata dal dover fare sempre ciò che le dicono gli altri, unita alla scomparsa di Pablo, forse potrebbe spingerla ad abbandonare il gruppo per cercare la propria strada. Difficile fare congetture sulle prossime azioni di Ruby, davvero imprevedibili.

State seguendo la serie? Diteci cosa ne pensate nei commenti.

Continua a leggere su BadTaste