Ash vs. Evil Dead 1x05 "The Host": la recensione
Traguardo di metà stagione per Ash vs. Evil Dead, che festeggia con uno degli episodi più riusciti
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Ash vs. Evil Dead non è solo omaggio e sequel della saga originale. La creatura di Sam Raimi, e Bruce Campbell, che si merita almeno metà del riconoscimento, bazzica un po' tutti i territori dell'horror, e questa settimana ci porta direttamente nel genere dell'esorcismo. The Host segna la metà del percorso stagionale della nuova serie di Starz e, mentre consolidiamo il nostro parere positivo sul progetto, affezionandoci sempre più ai personaggi nuovi, registriamo l'ennesimo episodio divertente, ricco di citazioni geniali, del solito clima da idiozia controllata. È la seconda parte ideale della parentesi iniziata nel quarto episodio, ed è forse il miglior episodio dopo il pilot.
In realtà, nonostante a Bruce Campbell basti come al solito un'occhiata e una battuta per imporsi sulla scena, stavolta il peso della narrazione (con un po' di coraggio chiamiamola "tensione drammatica") è sulle spalle di Ray Santiago e Dana DeLorenzo. In particolare quest'ultima, chiamata ad interpretare almeno tre versioni di se stessa in 25 minuti di episodio, sempre con la giusta concentrazione e capacità di calarsi nelle diverse situazioni. Addirittura arriverà un momento in cui, con un po' di coraggio in più, si sarebbe potuto calcare la mano sul dramma del momento (certo, la commedia è molto importante, ma è bene ricordarci che dobbiamo tenere a questi personaggi).