Arrow 8x06 "Reset": la recensione
Reset di Arrow porta in campo un classico della cinematografia con l'eroe incastrato in un loop temporale che lo costringe ad affrontare i suoi problemi
Reset non fa differenza in questo senso e accompagna con una certa malinconia Oliver e non-Laurel in una realtà che si ripete continuamente e che li porta ad incrociare nuovamente la strada con Quentin Lance, la cui ultima apparizione risale alla sesta stagione quando sacrificò la sua vita proprio per salvare quella della Laurel di Terra-2, che qui ha il ruolo del sindaco di Star City. Con l'esclusione di Oliver e Laurel, coscienti di trovarsi incastrati in un loop temporale causato da Monitor, tutti quelli che incontrano non sanno di quello che i loro amici stanno passando, pur essendo coscienti dell'avvicinarsi della Crisi e di quello che è appena successo con il tradimento di Lyla, che viene giustificato come "un malinteso", ma nessuno di loro si tira indietro o si dimostra perplesso quando i due raccontano cosa stia accadendo e chiedono il loro aiuto per capire come uscirne."Lyla: il tempo è un dono"
Pensando inizialmente di dover salvare la vita proprio a Quentin per interrompere questa sorta di incantesimo in cui sono incastrati, Oliver e non-Laurel finiranno per capire di dover ciascuno apprendere una verità inconfutabile da quanto sta accadendo loro per poter tornare alla realtà, mentre Lyla gli spiegherà come questa opportunità sia un dono, piuttosto che una punizione, da parte di Monitor per far affrontare loro in maniera più lucida l'ultima parte della missione che li attende ed infine la Crisi vera e propria. E così, mentre non-Laurel avrà la possibilità di dire addio a Quentin, abbandonando il senso di colpa che provava per la sua morte, Oliver comprenderà invece di non essere stato chiamato salvare la vita del suo amico, quanto piuttosto ad accettarne il destino, esattamente come deve accettare il suo.
Proprio per quanto concerne questo delicato argomento è anche interessante notare come sia Arrow che The Flash si stiano muovendo su due binari paralleli ed opposti, dove il protagonista della prima serie fatica ad accettare l'inevitabile ed ha cercato diverse soluzioni per scampare alla propria morte, mentre Barry è sembrato essersi arreso fin da subito al suo destino senza ribellarsi, preoccupandosi di preparare il Team Flash ad un futuro senza di lui per poi scoprire, proprio nell'episodio di questa settimana, che teneva in realtà tutto il suo dolore ben imbottigliato e segreto, il che ci fa augurare che durante il crossover potremo avere l'opportunità di vedere questi due personaggi condividere la propria dolorosa esperienza, magari traendo forza l'uno dall'altro.
Ancora una volta vorremmo peraltro ribadire quanto apprezzabile questa versione di Laurel interpretata da Katie Cassidy sia, con la sua irriverenza ed arguzia che ben controbilanciano i torni altrimenti troppo foschi di questa stagione, il che ci fa rimpiangere il fatto che gli autori abbiano impiegato così tanto tempo a trovare una formula tanto efficace sia per il personaggio che per l'attrice che sta accompagnando il protagonista in questo suo viaggio finale.
https://www.youtube.com/watch?v=LOhcNVPAzHU
Il finale di metà dell'ottava ed ultima stagione di Arrow, intitolato Purgatory, andrà in onda negli Stati Uniti martedì 3 dicembre su The CW.