Arrow 8x03 "Leap of Faith": la recensione
Il 3° episodio dell'8^ stagione di Arrow si conclude con un incredibile cliffhanger e segna l'attesissimo e commovente ricongiungimento dei fratelli Queen
Al di là di come questa rivelazione cambierà il rapporto tra i due in futuro, la puntata è una vera fucina di eventi, alcuni dalle conseguenze particolarmente stimolanti, altri meno, come nel caso della trama secondaria che vedere Digg e Lyla, che ancora non ha rivelato al marito la verità sul suo rapporto con The Monitor, impegnati in una missione per salvare Sandra Hawke e suo figlio Connor, lo stesso che poi adotteranno più avanti per ragioni che non ci sono ancora note.
Il riuscitissimo cliffhanger finale, come accennavamo all'inizio della recensione, ci permette inoltre di parlare in maniera più estesa dei flashforward che continuano, nel complesso, ad essere la parte più debole di questa stagione ed in particolare del personaggio di Mia. Considerato tutto quello di cui la figlia di Oliver e Felicity è stata privata sin da piccola, non è incomprensibile il motivo per cui il personaggio risulti sempre così rabbioso, ciò non toglie che l'interpretazione monocromatica di Katherine McNamara non aiuta il pubblico a relazionarsi con lei. Nonostante Oliver, al suo debutto nella serie, fosse un uomo altrettanto pieno di risentimento, Stephen Amell ha affinato negli anni la sua capacità di bilanciare l'emotività interiore del suo personaggio con la sua aggressività esteriore, mentre la McNamara sembra fino ad ora incapace di mostrare altro che una rabbia che riversa indistintamente contro i suoi compagni di avventura e dalla quale non riesce a liberarsi nemmeno durante scene che sono state concepite per essere toccanti, come quella con il fratello William (Ben Lewis) o con Zoe (Andrea Sixtos), quando quest'ultima le muore tragicamente tra le braccia uccisa da JJ.
Come l'Oliver delle prime stagioni è andato incontro ad un grande cambiamento grazie alle persone che si sono avvicendate accanto a lui nella sua missione, è possibile che Mia abbia - nello stesso modo - bisogno del padre per diventare una persona diversa e cominciare anche lei il suo viaggio di maturazione. Non a caso, nell'arco della serie, Oliver ha dichiarato di voler essere diverso da suo padre, evitando di obbligare i propri figli a correggere i suoi stessi sbagli e permettendo così loro di vivere una vita meno difficile della sua. Il fatto che ora non solo lui, ma anche Diggle, abbiano l'opportunità di trovarsi di fronte alla loro progenie, mettendoli probabilmente nella giusta direzione, avrà sicuramente un grande impatto su tutti, compreso il povero Rene, che dovrà ricevere la terribile notizia della morte di Zoe. Per quanto concerne in particolare il personaggio interpretato da Katherine McNamara, la speranza è ovviamente che l'inatteso incontro con Oliver segni l'occasione per un deciso cambio di rotta per Mia che, per come è stata scritta ed interpretata, è largamente responsabile dell'inefficacia della storyline dei flashforward.
L'ottava ed ultima stagione di Arrow va in onda negli Stati Uniti ogni martedì su The CW.