Arrow 8x02 "Welcome to Hong Kong": la recensione
Mentre l'insubordinazione di Arrow potrebbe aver avuto tragiche conseguenze, The Monitor svela una nuova pedina del suo gioco
L'impatto emozionale dato dalla distruzione di Terra-2 ricade ovviamente in maniera particolare sull'unica abitante superstite di questa tragedia ed in questa puntata Katie Cassidy è davvero la rappresentante del cuore pulsante di qualcosa per cui tutti gli eroi della serie combatteranno fino alla morte, se necessario. Nulla avrà più valore o senso se davvero quanto minacciato da The Monitor finirà per avverarsi, non il dolore di Oliver per essersi lasciato alle spalle la propria famiglia, né quello di Laurel per aver visto letteralmente scomparire davanti ai suoi occhi tutte le persone che conosceva ed amava, inghiottite da una forza devastante ed incontrollabile. L'iniziale rabbia di non-Laurel nei confronti di Oliver per quanto avvenuto su Terra-2 finirà teoricamente per rivelarsi particolarmente ben indirizzata quando The Monitor - inaspettatamente - rinfaccerà ad Oliver che la distruzione di quell'Universo è dovuta unicamente alla sua decisione di cambiare il destino di Tommy, quando lo ha convinto a non portare a compimento il suo piano di vendetta. Per una serie che cerca in tutti i modi di assolvere il suo protagonista o insegnarli ogni giorno una nuova lezione, certo è che gli autori - con questa rivelazione - non risparmiano ad Oliver Queen l'ennesimo senso di colpa da portare sulle spalle e questa volta in scala universale.
Il senso di urgenza introdotto dalla distruzione di Terra-2 (che sia avvenuta davvero o meno per colpa di Oliver) resta comunque l'aspetto migliore di questa stagione: come negli anni passati la formula della serie non è poi cambiata di molto, il protagonista ha un compito da portare a termine e cerca di farlo scegliendo i suoi alleati e guardandosi dai suoi nemici, ma rispetto alle stagioni precedenti, cambia sicuramente il ritmo e quel senso di inevitabilità che rende tutto più impellente e pericoloso e la formula, condita con omaggi e riferimenti alle stagioni passate, funziona molto bene in questo Welcome to Hong Kong, in cui rivediamo peraltro Tatsu e China White. Il protagonista stesso, che era solito prendere decisioni senza consultare nessuno ed agire di testa propria, dimostra in questa stagione una più umana fragilità, non solo perché il compito che è chiamato a portare a termine è oggettivamente difficile e spaventoso (soprattutto in caso di fallimento), ma anche perché ha dovuto rinunciare a tutto quello che aveva di più caro per rispondere alla chiamata di The Monitor, mostrando un coraggio ed uno spirito di sacrificio a cui l'interpretazione di Stephen Amell dà certamente giustizia.
Resta, a nostro avviso, il problema dei flash-forward, soprattutto se questo è uno specchio di ciò che potrebbe essere un eventuale spinoff della serie. Sebbene lo scontro fratricida tra JJ e Connor acquisisca in questa puntata dei risvolti più interessanti grazie per lo più ai due interpreti, quanto avviene nel futuro continua ad essere emotivamente e narrativamente troppo distaccato dal passato e dal cuore dell'azione per essere davvero coinvolgente e crea un senso di distacco che non può certamente giovare alla serie.
L'ottava ed ultima stagione di Arrow va in onda negli Stati Uniti ogni martedì su The CW.