Arrow 7x16 "Star City 2040": la recensione

La nostra recensione del sedicesimo episodio della settima stagione di Arrow intitolato Star City 2040

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Spoiler Alert
Dire che Star City 2040, sedicesimo episodio della 7^ stagione di Arrow, sia ricco di eventi è un eufemismo considerato il numero di rivelazioni che la puntata contiene in soli 40 minuti ed in un viaggio tra passato e futuro - che si conclude con una preoccupante scena nel presente - che ci accompagna nel racconto della nascita e della vita di Mia Smoak in maniera molto lineare.

L'episodio inizia con la nascita della piccola Mia, a cui il padre è presente nell'unica scena dell'episodio in cui vedremo Stephen Amell. Oliver e Felicity, per ragioni che non verranno spiegate nel dettaglio, se non il fatto che non vogliono che nessuno sappia dell'esistenza della figlia, sembrano vivere isolati dal resto del mondo, in un rifugio in un bosco, lontano dalla civiltà. A questo proposito è bene fin da subito fare qualche calcolo che può darci un'idea di cosa succederà nella serie nel presente: se personaggi come il Rene e la Dinah del futuro non erano a conoscenza dell'esistenza di Mia e del fatto che Felicity fosse incinta, significa che molto presto la Felicity del presente, che potrebbe mostrare i primi segni della gravidanza, deve in qualche modo e per qualche ragione, sparire dalla circolazione, lasciandosi tutto alle spalle.
Dopo avervi dato questo indizio sul quale riflettere, proseguiamo con la storia di Mia che, nella sua versione più giovane - per i curiosi - è stata interpretata dalla vera figlia di James Bam Bam Bamford, coordinatore degli stunt e regista di molti degli episodi della serie, compreso questo. Già a questo punto del racconto, Oliver, al quale viene fatto più volte riferimento, ma del cui destino non si parla mai direttamente in Star City 2040 non è più presente nella vita della vita della figlia, a differenza di Felicity, la quale chiaramente decide di fornire un'educazione "sui generis" a Mia con Nyssa al-Ghul che, nel perfetto ruolo di inaspettata, ma graditissima guest star, le insegna come combattere e difendersi mentre madre e figlia continuano ad essere isolate dal resto del mondo fino a che Mia non decide di fuggire dalla sua "prigione" per approdare nella Star City del futuro in cui si darà ai combattimenti corpo a corpo, nella condizione in cui l'abbiamo sostanzialmente conosciuta in questa stagione.

Da questo momento in poi l'episodio si svolge tutto nel futuro, con William e Mia che si dirigono nell'isola felice di The Glade,s per seguire le coordinate lasciate loro da Felicity nel messaggio che hanno decifrato nella scorsa puntata. Qui, in una scena che richiama alla mente l'inizio della relazione tra Oliver e Felicity, i due fratelli, che vengono guidati dalle coordinate nella sede della Galaxy One, vestono i panni del CEO e della sua assistente per avere accesso al palazzo che la ospita e, grazie all'intervento di Connor Hawke riescono a parlare con il suo losco Amministratore Delegato che verrà rivelato essere la mente che ha partorito il piano per la distruzione di Star City nonché colui che tiene prigioniera Felicity Smoak che, sorpresa delle sorprese (siamo ovviamente ironici!) non è affatto morta.

Per quanto concerne Connor, non solo viene da lui stesso confermato che il ragazzo è il figlio adottivo di Diggle e Lyla, ma viene anche rivelato che lavora per un'organizzazione di nome Night Watch, una sorta di A.R.G.U.S. del futuro e che ha o ha avuto una relazione con Mia. Nel complesso Star City 2040 fa un ottimo lavoro nel proiettarci in un lontano futuro del quale sappiamo ben poco, ma se dobbiamo proprio fare un critica alla puntata, oltre al fatto che - come nella migliore tradizione della serie - risulta fin troppo affollata di personaggi che non servono nessuno scopo preciso (cosa su cui torneremo), potremmo dire che ha il difetto di non averci preparato all'impatto emotivo di alcune delle reazioni dei protagonisti. Venire per esempio a sapere solo ora che Mia e Connor sono stati una coppia, contiene enormemente l'effetto della reazione emotiva del pubblico di fronte alla rabbia di Mia per il tradimento del ragazzo, perché non ha mai potuto investire emotivamente nel loro rapporto.
Allo stesso modo, come accennavamo, Star City 2040 soffre a causa dell'eccesso dei personaggi che lo popolano: un esempio per tutti Roy Harper.
Nonostante l'innegabile piacere di riavere Colton Haynes nello show, Arsenal non ha avuto molto da fare fino ad ora e nello specifico, in questa occasione, non viene fatto nemmeno un accenno al motivo per cui non sia più con Thea. In quello che sembra chiaramente un indizio di una spiegazione che ci verrà forse data nel futuro, vediamo Roy esplodere di rabbia ed aggredire una fonte di Dinah: è forse possibile che Roy sia vittima di effetti collaterali da avvelenamento da mirakuru e che queste abbiano portato alla sua separazione da Thea?

L'azione dell'episodio si scalda quando, in un altro evidente riferimento all'Undertaking di Malcolm Merlyn, il Team Arrow 2.0 ferma il piano della Galaxy One e porta persino a far vedere a Rene la luce quando finirà per aiutali, ma è davvero tutto? La risposta è ovviamente no, perché il meglio deve ancora venire, anche se sarà "un meglio" che non viene rivelato apertamente dagli autori e che potrebbe potenzialmente rivelare significativi e futuri spoiler per la serie, quindi "lasciate ogni speranza o voi che entrate" e non proseguite oltre se vi piacciono le sorprese.

¡Potenziali spoiler futuri!

La chiave di tutto e ciò che ha reso davvero interessante questa puntata sembra essere la scena finale, l'unica che si svolge nel presente in cui vediamo Felicity esultare per essere riuscita ad implementare il sistema di sicurezza della casa in cui vive con Oliver, sistema che chiama Archer e che è anche lo stesso usato dalla Eden Corps nel futuro per proteggere The Glades e che la società vorrebbe usare a livello mondiale per sconfiggere definitivamente tutti gli eroi mascherati/vigilanti.
La Galaxy Onecome ci viene rivelato nel corso dell'episodio, è in realtà una sussidiaria della Eden Corps, un equivoco gruppo di eco-terroristi già apparso nell'Arrowerse con intenti decisamente maligni: nel 15° episodio della 4^ stagione di The Flash, intitolato Enter Flash Time, il velocista aveva dovuto correre contro il tempo per salvare la città da una potenziale esplosione nucleare dietro la quale si celava il piano di Veronica Dale, alias Hyrax, la fondatrice del gruppo.
Il nome di Veronica Dale e della Eden Corps sono legati ad una storyline molto importante dei fumetti di Green Arrow, che venne pubblicata nel 1995 in 5 numeri ed è conosciuta con il nome di "Where Angels Fear to Tread". In questa trama Oliver Queen va sotto copertura come membro della Eden Corps, di cui Veronica è la leader, con l'intento di fermare il loro piano di far saltare in aria la città di Metropolis e finisce per innamorarsi di Veronica, rendendo il suo compito di fermare il piano della Eden Corps molto più complicato. La storyline si conclude con Veronica che lega Oliver alla bomba pronta per essere usata per distruggere la città e Green Arrow che la fa detonare in anticipo salvando tutti e perdendo la vita in questo eroico sacrificio.

Tornando al nostro episodio, nel colloquio finale tra madre e figlia, Mia chiede a Felicity se per lei fermare i piani della Galaxy One sia una cosa tanto personale a causa del padre, ma lei risponde che ha a che fare con lei, che è per "colpa sua", vista la trama dei fumetti, potrebbe quindi forse significare che Felicity, con la creazione di Archer, sia indirettamente responsabile della sparizione/morte di Oliver, che forse non sarà causata degli eventi che vedremo in Crisi sulle Terre Infinite come avevamo immaginato fino ad ora, ma a qualcosa di persino più tragico?

Easter Egg
Ebbene sì, lo avete sentito tutti, Connor omaggia davvero la Marvel citando Spiderman e la famigerata frase dello zio Ben a Peter "da un grande potere derivano grandi responsabilità".

La settima stagione di Arrow, con l’episodio Brothers and Sisters, tornerà in onda negli Stati Uniti ogni lunedì su The CW, mentre in Italia va in onda ogni martedì su Premium Action.

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