Arrow 7x14 "Brothers & Sisters": la recensione

La nostra recensione del quattordicesimo episodio della settima stagione di Arrow intitolato Brothers & Sisters

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Spoiler Alert
Come l'uscita di scena di Echo Kellum (Curtis) ha dimostrato, la cui mancanza non si può dire sia stata sentita in questo episodio, il vero problema della serie resta il sovraffollamento del cast e la necessità di dover inserire così tante storyline e subplot per rendere rilevanti tutti i personaggi, da finire per dare poco spazio a tutti, anche quando nella vita di alcuni dei protagonisti subentrano novità che cambierà loro la vita per sempre, come la gravidanza di Felicity, che rivelerà ad Oliver solo alla fine dell'episodio.

Brothers & Sisters è una puntata che avrebbe dovuto fungere da parallelo nel rapporto William e Mia, nel futuro, e Oliver ed Emiko, nel presente, ma nella quale succedono in realtà talmente tante cose da obbligare gli autori a sorvolare sull'aspetto emotivo di questi rapporti per concentrarsi sugli eventi che cambieranno il corso di questa stagione, primo tra tutti la morte di Ricardo Diaz e l'ufficiale entrata in scena di quello che sembra essere ufficialmente il nuovo cattivo di stagione, lo sfuggente terrorista a cui Lyla e Diggle stanno dando la caccia da tempo: il misterioso Dante, interpretato da Adrian Paul.
Nonostante gli accenni ed i riferimenti al personaggio non siano mancati, resta comunque una scelta rischiosa introdurre un personaggio tanto importante arrivati al 14° episodio di una stagione, soprattutto perché il pubblico non sa assolutamente cosa aspettarsi da lui. Sebbene le tempistiche di questa introduzione siano molto simili a quelle, per esempio, dell'identità svelata di Prometheus nella quinta stagione della serie, le circostanze sono completamente diverse, perché celato sotto la sua maschera il personaggio era stata una minaccia costante per tutto l'arco della stagione. Qui Dante è solo un nome, un uomo a cui l'A.R.G.U.S. vuole dare la caccia per ragioni con cui il pubblico non può relazionarsi ed un personaggio che persino Ricardo Diaz teme, cosa che scopriamo solo in questo episodio, per essere colui verso il quale ha un debito non pagato. Per quanto la presenza fisica dell'attore sia sufficiente a renderlo un nemico credibile, il suo percorso è stato fino ad ora velato da così tanto mistero da non riuscire davvero a ritenerlo la minaccia che tutti suggeriscono sia e qualunque cosa accada da qui in avanti, questo è un vuoto che gli autori faticheranno a colmare.

Un altro problema della stagione - che si ricollega peraltro alle voci di una possibile chiusura della serie il prossimo anno, con il sacrificio del protagonista apparentemente pronosticato in Elseworlds e che potrebbe avvenire in seguito agli eventi del crossover del prossimo anno Crisi sulle Terre Infinite, - è la mancanza di reali conflitti nella vita di Oliver.
Certo, l'arciere mascherato avrà sempre dei nemici da battere (vedi Dante) e nuovi rapporti da gestire (Emiko), ma in generale la sua situazione sembra ormai consolidata: è autorizzato dal Dipartimento di Polizia ad agire in quanto Green Arrow, la sua vita personale sembra finalmente serena, il rapporto con i suoi vecchia alleati recuperato, che cosa ha quindi il personaggio da imparare ancora per migliorarsi quando sembra aver raggiunto un tale equilibrio?
Un protagonista di una serie che abbia raggiunto la maturità emotiva è un autentico pericolo per il futuro di una serie, più di quanto possa essere il peggiore dei nemici.
Certo, grazie ai flashforward sappiamo già che questa apparente calma è solo la proverbiale quiete prima della tempesta e che accadrà qualcosa che rovescerà completamente le carte in tavola, ma quel qualcosa non sembra avere a che fare con l'emotività del personaggio, ma più che altro con le circostanze e con il precipitare di alcuni eventi, il che ci porta al secondo problema della stagione e all'esistenza stessa dei flashforward.

Nonostante la storia di Mia, William e di colui che abbiamo scoperto in questo episodio essere il figlio adottivo di John Diggle sia uno degli elementi più interessanti introdotti quest'anno, ha anche il difetto di rendere in un certo senso vano tutto ciò che accade nel passato. La gravidanza di Felicity, motivo di evidente felicità per lei ed Oliver nel presente, acquista tutto un altro sapore quando sappiamo già che Mia crescerà senza conoscere il padre, il sapere che William non ha più avuto notizie dei genitori da quando lo hanno consegnato ai nonni materni, mette la coppia sotto una pessima luce, soprattutto se si considera che Arrow non è The Flash e che un viaggio nel tempo non può cambiare la realtà dei protagonisti.
Ma se il loro destino è segnato, come si può davvero gioire per le vittorie ottenute nel presente, quando sappiamo già che qualcosa cancellerà con un colpo di spugna tutto ciò per cui hanno lottato?

Al di là di questa visione più ampia della settima stagione di Arrow, che nonostante i suoi problemi resta comunque più solida della precedence, Brothers & Sisters è un episodio con alcuni spunti davvero interessanti, primo tra tutti il rapporto tra Oliver ed Emiko.
Il fatto che per il fratello aiutare Emiko significhi fornirle spiegazioni non richieste e paternalistiche sul modo in cui dovrebbe agire, portare avanti la sua missione e persino produrre le proprie frecce in puro stile "mansplaining" alla Oliver Queen, fa sorridere e fa capire che certe abitudini sono dure a morire, un po' meno divertente è invece il fatto che Emiko voglia tradirlo dopo averne conquistato la fiducia e che per farlo sia d'accordo con Dante, in una trama che sembra essere liberamente ispirata a quella dei fumetti, in cui alla figlia di Robert Queen, rapita da bambina da Komodo e trasformata da quest'ultimo in un'arma letale, finisca per scontrarsi con il fratello prima di conoscere la sua vera identità.
Dal punto di vista narrativo questa storyline è tuttavia uno degli elementi più interessanti che scaturiscono dalla puntata, come lo è la decisione di John Diggle di lasciare l'A.R.G.U.S. per salvare la carriera di Lyla e che lo metterà probabilmente sulla strada di indossare di nuovo i panni di Spartan e tornare a far parte dell'ormai ufficializzato Team Arrow.

Tutta la questione Ghost Initiative (= non possiamo chiamarla Suicide Squad per motivi di diritti) resta invece un'occasione per lo più sprecata ed al di là delle ottime scene d'azione quando il gruppo viene mandato in missione, il tutto resta solo un un mero contorno per dare a Ricardo Diaz una buona uscita (anche se il fatto che non abbiamo visto il suo cadavere ci preoccupi) con Cupid, China WhiteJericho a fare solo da parentesi in un contesto che non fa certo onore a personaggi che hanno avuto un'identità tanto forte nel passato della serie e che fungono qui solo da braccio armato dell'A.R.G.U.S.

https://www.youtube.com/watch?v=7BdeATvEadQ

La settima stagione di Arrow, con l’episodio Brothers and Sisters, tornerà in onda negli Stati Uniti ogni lunedì 4 marzo su The CW, mentre in Italia debutterà a partire da martedì 12 marzo 2019 su Premium Action.

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